L’Aviosuperficie Mattei di Pisticci, il completamento del restauro del Castello di Melfi, un Campus industriale nell’area industriale di Melfi. Sono solo alcuni degli interventi che la Regione Basilicata realizzerà con le risorse dei fondi Fas (Fondi per le aree sottosviluppate) assegnate dal Cipe per il 2005. Si tratta di 106 milioni e 840mila euro, “il primo stock di finanziamenti – ha affermato il presidente della Regione, Vito De Filippo, illustrando ai giornalisti le linee di intervento e gli obiettivi  – che il governo regionale utilizza per avviare le azioni annunciate nella relazione programmatica”. Nelle scorse legislature i finanziamenti del Cipe erano stati utilizzati prevalentemente per interventi nelle infrastrutture. “Questa volta nel riparto attuato dalla Giunta regionale – ha spiegato De Filippo – seguendo l’orientamento di Lisbona, abbiamo dato spazio anche alla ricerca e all’innovazione, ad interventi per la valorizzazione delle risorse storico-culturali, allo sviluppo delle tecnologie digitali di comunicazione, al miglioramento delle tecnologie nella sanità”.
La realizzazione delle opere previste dal programma sarà preceduta dalla stipula di accordi di programma quadro da sottoscrivere con gli organi governativi durante il 2006.
La parte più consistente delle risorse, 23 milioni di euro, è destinata alla voce “Beni e attività culturali”. L’elenco degli interventi da attuare è stato stilato “in stretta concertazione tra gli Uffici regionali e la Direzione regionale per i Beni e le Attività culturali” come hanno rilevato De Filippo e il soprintendente ai Beni monumentali della Basilicata, arch. Antonio Giovannucci, che ha sottolineato il lavoro proficuo e la stretta collaborazione con la Regione per valorizzare “la grande ricchezza del patrimonio della Basilicata. Con il restauro degli ultimi due piani  sarà restituito nella sua interezza ai visitatori il castello normanno-svevo di Melfi. Un progetto innovativo, denominato “Artecard”, realizzerà una rete fisica e virtuale tra i maggiori poli monumentali e museali della Basilicata. Un altro intervento creerà le infrastrutture per collegare tra loro siti importanti, quali la Grancia e il castello di Lagopesole, creando le basi per la prossima costituzione del distretto culturale. Il resto dei fondi servirà a completare opere di restauro e di conservazione di chiese e monumenti per le quali mancavano piccole quote di finanziamento.
Un’altra parte cospicua del Fondo – 22.800.000 mila euro – è stata impegnata per il potenziamento delle tecnologie strumentali in dotazione alle Aziende sanitarie locali, “adeguamento necessario – ha detto ancora De Filippo – per soddisfare le esigenze di salute dei cittadini lucani e per accrescere la qualità dei servizi sanitari”.
Sedici milioni di euro è la quota accantonata per le infrastrutture. Il primo importante intervento è l’adeguamento della pista Mattei con otto milioni di euro, “finanziamento – ha precisato il presidente – che consentirà al Consorzio Asi di Matera di rendere finalmente agibile la pista. Entro pochi mesi anche la Basilicata avrà il suo aeroporto”. Con la restante parte sarà realizzato un tronco ferroviario a servizio dell’Interporto dell’intera area industriale di Tito.
Con 12.700.000 euro sarà reso operativo un “Campus industriale manufactoring” nell’area Fiat di San Nicola di Melfi. “L’iniziativa è stata proposta dalla Regione – ha chiarito De Filippo – per rendere più attraente il sito di Melfi e l’intero settore industriale lucano. Il campus è a buon punto, grazie al fitto lavoro svolto con l’azienda automobilistica, l’Università e la Confindustria regionale. Produrrà ricerca nel campo del management e in altri comparti innovativi, quale la gestione della compatibilità ambientale con l’obiettivo di diventare lo snodo di una rete di ricerca di eccellenza di livello nazionale e effettuare attività di alta formazione per giovani ricercatori e tecnici residenti in regione”.
Nove milioni di euro sono stati previsti per il lavoro e le politiche sociali (da segnalare spazi-laboratorio per i giovani e le botteghe delle professioni), 11 milioni di euro per lo Sviluppo locale, 4.500.000 euro per il completamento della rete per la banda larga e l’Anagrafe unica regionale, 9 milioni di euro per la viabilità e 350 mila euro per studi di fattibilità, tra cui uno riguardante il Polo cinematografico di Basilicata.

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