Riapre il Centro Oli di Viggiano
Procedono a ritmo serrato i lavori di modifica che porteranno alla riapertura del Centro Oli di Viggiano Il Centro Oli di Viggiano potrebbe riprendere piena attività tra agosto e settembre di questo anno. A dichiararlo l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi. I lavori di modifica sufficienti alla sblocco della produzione procedono a pieno regime e termineranno entro […]
[ ANNO III – NOVEMBRE 2007 – NUMERO 41 ] IL CLIMA È CAMBIATO! CHE NE PENSI?
Traffico radioattivo in Basilicata
Chiediamo da tempo che si possa fare luce sulla vicenda che non è di certo una bella storia. La giustizia pertanto faccia il proprio corso. Se dalle Coste della Cretagna dovessero poi uscire fuori i fusti radioattivi è bene che questi ritornino ai legittimi proprietari.
Arpab, non c’è “peggior sordo di chi non vuol sentire…”
Le continue rassicurazioni a mezzo stampa del responsabile dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAB), alla luce dei dati, delle rilevazioni e delle situazioni sembrano avere l’unico obiettivo di voler tranquillizzare i cittadini a tutti i costi sull’assenza di rischi ambientali e per la salute, che invece ci sono.
Inquinamento. Rischi per Valli del Sauro e d’Agri
La recente autorizzazione all’ampliamento della piattaforma di gestione dei rifiuti speciali, tossivi e nocivi in località Matina di Guardia Perticara (Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 42 del 8 settembre 2007) con il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIB) ripropone il problema della movimentazione e smaltimento di enormi quantitativi di rifiuti chimici prodotti non solo in Basilicata, sui quali vi sono state indagini da parte della magistratura di Vasto e l’attenzione della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti. La mega-piattaforma per i rifiuti industriali, tossici e nocivi di Guardia Perticara, gestita dalla società Semataf con sede legale a Matera, fu realizzata nel 1998. In base ad una convenzione con la Regione, la discarica di rifiuti speciali ha accolto dal 1998 al 2004 “prioritariamente i rifiuti provenienti dal territorio della Regione Basilicata e, nei limiti della capacità residua dell’impianto, quelli provenienti da altre Regioni quali Puglia, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Lazio e Marche”. In precedenza la Regione autorizzava la Semataf a smaltire fuori regione i rifiuti industriali e petroliferi prodotti in Basilicata.
Italcementi, pet-coke e pneumatici
Secondo informazioni assunte da ambienti della provincia di Matera, l’istruttoria condotta dai tecnici incaricati, autorizza il cementificio “ad incrementare l’utilizzo di combustibili alternativi (pneumatici) dall’attuale 6,5 % al 15 % dei combustibili totali, pari a 12.000 tonnellate”.
La Ola risponde all’Aper
Non è una novità che associazioni delle lobby industriali interamente impegnate “nell’affaire eolico”, si agitano come ha fatto di recente l’Aper (Associazione Produttori Energia Rinnovabile) e minacciano azioni legali.
Paesaggio. La Ola segnala al ministro Rutelli 19 aree a rischio
Il ministro dei Beni e Attività Culturali Francesco Rutelli ha chiesto alle Soprintendenze competenti in materia di paesaggio di comunicare alla Direzione Generale le emergenze e le criticità più rilevanti allo scopo di disporre di una Carta del Rischio Paesaggistico per evitare compromissioni irreversibili dei valori paesaggistici del territorio italiano.
Val Basento, stop ai veleni
Si chiede alla Regione di non concedere nuove autorizzazioni all’importazione di rifiuti tossici e nocivi presso la Tecnoparco.
Antenne: centinaia di adesioni per la tutela della salute
Il Comitato “Diritto alla Salute” di Lavello, con un presidio in piazza del Sacro Cuore, ha raccolto centinaia di adesioni da parte di cittadini sempre più manifestamente preoccupati per i problemi della salute legati all’inquinamento.