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Le librerie hanno un ruolo centrale

Le librerie hanno un ruolo centrale nella promozione alla lettura e nella promozione della sensibilità ambientale.

Bologna trasmetterà dallo studio di Roma e verrà affiancato dalla libreria Caffè Go Home e Book Store Pala Expo da cui parleranno Marcello Pezza e Chiara Valli

Marcello Pezza: la nostra è una libreria specializz d’arte nel Palazzo delle Esposizioni a Roma. Abbiamo partecipato volentieri a qusto progetto xk l’attenzione per le Scienze nel Palazzo delle Esposizioni è stata sempre alta. Darwin

Anna Parisi: una libreria in cui i reparti della Scienza sono molto curati C’è un enorme interesse da parte delle giovani generazioni all’Ambiente e alla Sostenibilità. Come sono cambiate le cose in questi anni da quando abbiamo parlato di questi problemi ad oggi? Come si è evoluto questo mondo?

Anna Lacci: voglio presentare Gianfranco Bologno: uno degli ultimi paladini della biodiversità planetaria. Abbiamo anche Fabrizio Carbone, nostro socio.

Bologna: Condivido lo schermo con per presentare i problemi in maniera innovativa e con le ultime conoscenze scientifiche a disposizione.

Noi siamo natura. Cosa significa sostenibilità?

Due immagini del telescopio Abble : a destra una bellissima Galassia NGC 613 ed è una galassia nella costellazione meridionale in 88 costellazioni. Si trova a 67 milioni anni luce.

Vi è il nuovo telescopio spaziale

Questi sono denominati “pilastri della creazione”. Il nostro cervello è quel pezzettino di universo che ragiona su cosa sia l’universo e la vita. Non abbiamo alcuna prova della presenza di vita in altre parti dell’universo, o che vi siano altre forme di vita in forme planetarie simili alle nostre. Quando io dico “noi siamo Natura” bisogna capire quale sia la nostra responsabilità. Enorme, in merito alla nostra conoscenza, di salvare la vita stessa. Questo è un problema di gigantesca riflessione

Quel puntino è il nostro Pianeta. Astronauti dell’Apollo 8 fecero due missioni precedenti 24 dicembre 1968 il sorgere della Terra vista dalla Luna. Gli astronauti dissero: “che meraviglia questa Terra è l’unica casa che abbiamo. Questa piccolezza che vedevamo allora ci deve far riflettere sulla nostra responsabiità nei confronti della vita e della natura. Cosa siamo e perché siamo qui? Lavoro dei due coniugi Burridge. Astrofisici che misero insieme la sintesi degli elementi chimici presenti nelle stelle. Noi siamo figli delle stelle e siamo fatti della stessa sostanza. Molti astrofisici stanno scrivendo libri straordinari e ci fanno capire come noi siamo un incredibile caso particolare figlio di situazioni che vanno dalla nascita dell’universo alla formazione delle stelle, del sole, delle nebulose interstellari, della Terra e siamo anche figli della luna. Quando si è creata questa collisione si è determinata anche la Luna. Si è consentito a processi successivi di verificarsi. La luna non è non è nostro amico last common universe la nostra prima forma di vita su questo pianeta. Siamo figli anche di un altro evento ossidativo stimolato dalla presenza della vita sulla terra. Siamo figli anche dell’endosimbiosi: se non vi fosse stata un evoluzione che avesse consentito ai batteri di creare gli eucarioti non avremmo avuto endosimbiosi e i batteri che hanno prodotto la vita sulla terra. Comune antenato degli eucarioti. Siamo figli della tettonica a placche: se non vi fosse stato la Valley non avremmo avuto foreste e savane. Siamo figli dell’Africa e delle savane e dell’ultima epoca glaciale.

Se non avessimi questa stabillità dinamica noi non ci troveremmo qui. Bacone, Cartesio hano creato una visione del mondo che viene considerato una macchina. Una rete che connette i pezzi, quello che viene chiesto a noi. Avere una visione che connetta i pezzi e che non li tenga separati. Io sono architetto, avvocato e del resto mi disinteresso. Questa visione di questa dimensione di Gaia: non possiamo ragionare pensando che le varie dimensioni siano separate. Atmosfera, suolo, aria… tecnosfera, antoposfera… Nel sistma solare l’unico pianeta che presenti la vita è la Terra. Questa è una visione straordinaria che mette insieme tutte le conoscenze del pianeta Terra. Le due più grandi associazioni scientifiche nel 2018 si sono unite per le ricerche della sosteniblità che sono i sistemi socio ecologici. Che cosa abbiamo combinato? Un lavoro bellissimo uscito su Nature ci dà un dato spettacolare e drammatico. Abbiamo una massa di vetro, acciaio, gaia, mattoni, superiore alla massa dei viventi sulla Terra. Il titolo che danno questo lavoro” Global human made- mass exceeds…

La massa di tutti i materiali ha raggiunto una cifra maggiore della biomassa.

Il “noi siamo Natura” è il fil rouge. Piante ma dopo una dimensione che riguarda tutti gli organismi multicellulari e unicellulari. Noi pensiamo ai batteri e ai virus come ad un qualcosa di negativo. Pensiamo procurino malattie. Perché molte cose non le conosciamo. Se io vi dicessi qual è la specie animale più diffusa sulla Terra mi rispondo “il colombo, il piccione…”… invece no. Il pollo.Ogni anno uccidiamo 66 miliardi di polli.

Qui vediamo cosa abbiamo costruito su questa Terra. La specie viene da una specie selvatica abbiamo lavori sulla massa di pollo

Io originalmente ero un mitologo (?) appassionato di uccelli la povera colomba migratrice è estinta e si stimava avesse una popolazione di 3/ 5 miliardi. Siamo combinati in una maniera drammatica se prendiamo mammiferi ed uccelli la biomassa sul mondo è fatta per 60% di mammiferi che hanno origini naturali ma che abbiamo modificato noi. Ce le mangiamo e creano un problema gigantesco nella visione della sostenibilità futura. La componente dell’intera classe di mammiferi è fatta di bestiame, e solo del 4% di mammiferi. Il virus ha bisogno di entrare in una cellula ed esiste da tanto tempo sulla terra. Il ruolo non è solo negativo. Si parla di componenti virali all’origine della vita. Quante sono le stime delle cellule umane e delle cellule batteriche? Abbiamo più cellule batteriche che cellule umane. È uscito un bellissimo libro “contengo moltitudini” richiama la foglia di Paul Whitman. I pezzi del corpo umano sono ecosistemi per i batteri.Questa visione del noi siamo Natura si collega al nostro essere composti prevalentemente di batteri. Nei lavori sui retrovirus endogeni hanno dimostrato come nell’evoluzione dei mammiferi si arrivasse alle loro forme costruendo delle proteine a cavallo tra il feto materno e il corpo della mamma. Nel corpo della donna si sta formando qualcosa che dal punto di vista del sistema immunitario può essere rigettato. Queste sencitine creano questa storia nel grembo materno che riescono a fare del flusso del sangue connessioni e collegamenti tra la vita batterica, vita virale, ed esseri pluricellulari.

Maria Chiara Di Carlo