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Potenza: sono partite le motoseghe in Piazza Adriatico

Questa mattina sono entrate in azione le motoseghe in Piazza Adriatico. Sono stati abbattuti i primi alberi ed ancora non sappiamo quanti altri ancora saranno “sacrificati” sull’altare della riqualificazione che, unica nel suo genere, imperversa nella nostra città. A dispetto di tanti buoni propositi, delle rimostranze delle associazioni e dei cittadini l’Amministrazione Comunale ha prima preso tempo, facendo finta di prendere a cuore la vicenda, e poi ha colpito. Il sacro furore della motosega, la “bellezza” delle realizzazioni in cemento armato, la progressiva cementificazione di tutti gli spazi disponibili: questa è oggi Potenza, un avvicendarsi di cantieri ed un susseguirsi di scempi; la città sembra essere un puzzle di cemento destinato a completarsi ed uniformarsi sostituendo ancora col cemento le già poche tessere verdi rimaste.

Nel frattempo stiamo ancora attendendo la convocazione di un tavolo tecnico necessario a verificare la possibilità di apportare delle modifiche al progetto che potessero permettere di salvare almeno una parte degli alberi. Mentre noi aspettiamo le motoseghe lavorano. Complimenti bel colpo di mano! Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’attenzione e la sensibilità dimostrata. Ringraziamo anche a nome dei tanti cittadini che continuano a contattarci dal Rione e da numerosissime parti della città, alle prese con la stessa problematica. Peccato! la logica del cemento vince su tutto in una città dove si progettano “riqualificazioni” che non hanno come punto di forza la salvaguardia delle aree verdi esistenti, viste invece come ostacoli all’incedere dei lavori. L’intervento di riqualificazione così realizzato non è un utile strumento per migliorare la qualità della Piazza e la qualità della vita nel quartiere ma viene vissuto come l’ennesimo atto di violenza contro l’ambiente, la sensibilità e la qualità della vita dei cittadini.

Ufficio Stampa Legambiente Basilicata