In positiva controtendenza! Marsicovetere, caratteristiche inusuali. Positività del saldo naturale, positività del saldo migratorio, media età più bassa della Basilicata. Tre singolarità rare attribuite dall’ultimo rapporto Istat al borgo più alto della Val D’Agri.

In positiva controtendenza! Marsicovetere, il borgo dalle caratteristiche inaspettate.
Frame tratto da www.basilicataturistica.it

Marsicovetere rappresenta ora un unicum in tutta la provincia, per un trend assolutamente singolare rispetto alla media.

In positiva controtendenza! Singolari e sorprendenti i dati positivi emersi dall’analisi dell’ultimo rapporto dell’Istat, secondo cui proprio Marsicovetere si distingue in Val D’Agri non soltanto per la sua eccezionale altitudine (1037 metri per un borgo arroccato su costoni di roccia!).

Il forte “carattere” di chi vi abita si distingue parallelamente alla morfologia del territorio, o proprio in conseguenza di quest’ultima.

Infatti al 31 dicembre 2019 i residenti sono 553.254, con una riduzione di 5.333 abitanti (-9,5 per mille) rispetto all’anno precedente e di 24.782 abitanti rispetto al 2011. È uno dei dati che emergono dal “Censimento permanente della popolazione in Basilicata”, secondo la prima diffusione dei dati definitivi 2018 e 2019 dell’Istat.

Sembra un ossimoro ma non lo è! Un paesino “vecchio” dalla popolazione più giovane, grazie a caratteristiche del tutto inaspettate e per nulla usuali.

Il toponimo “Marsicovetere” è composto da “Marsico”, derivante dal nome latino di persona “Marsicus” e dall’aggettivo “vetere”, vecchio (dal latino vetus-eris) per distinguere l’abitato dalla vicina Marsiconuovo, di fondazione successiva. Eppure il “vecchio” borgo non soltanto presenta più abitanti degli anni scorsi ma anche più giovani. Il comune con l’età media più bassa è proprio Marsicovetere in provincia di Potenza, con abitanti di 41.8 anni. Ciò in positiva controtendenza rispetto all’età media di 45.7 anni, contro i 45.2 del paese.

Non avrebbe potuto essere altrimenti, date le caratteristiche di questo raro ed alto borgo arroccato su costoni di roccia. Panorama mozzafiato, suggestivo fascino medioevale e sapori unici fanno sì che in tale luogo incantato e spesso dimenticato si nasca, non si migri, si rimanga pur essendo giovani. Ma non “qualsiasi” bensì in controtendenza.

C’è chi infatti, tra le nuove generazioni, è ancora attratto dalle altitudini e dai paesaggi. Da un centro storico dove i gerani rossi spiccano contro la pietra, con abitazioni aperte e visitabili, ricco di botteghe artigianali oggi cantine. C’è chi visita ancora il Castello Medievale del XI secolo e i giardini del Palazzo Piccinini o i Musei del Borgo. Per non parlare della casa di Dorina e della Grotta del Brigante, l’Angolo dei ricordi di Laura e La Casa del Contadino Felice.

Soprattutto, forse, il carattere del luogo e dei suoi giovani abitanti è merito dei sapori tipici altrettanto rari: come la pasta fatta in casa, il famosissimo prosciutto che ha regalato a Marsicovetere il soprannome di “San Daniele del Sud”. La specialità può essere gustata pura o declinata in numerose varianti, accompagnata dal un buon calice di Terre dell’Alta Val D’Agri Doc.

In tale paradiso bucolico ricco di Storia, Arte e rarità altrove difficilmente rinvenibili come non rinascere, come non rimanere e perché mai migrare?

Maria Chiara Di Carlo

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Fonte:

https://www.tuttitalia.it/basilicata/72-marsicovetere/statistiche/popolazione-andamento-demografico/

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