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Impatto con i Giovani

La scelta del tema da sviluppare in questo editoriale poteva ricadere su vari argomenti “caldi” che – comunque – avremo modo di affrontare insieme nelle prossime uscite. Mi riferisco, ad esempio, alla beffa subita dai lavoratori della Fiat, alle “mani multinazionali” della Coca Cola sulle nostre acque, ai commissariamenti Apt ed Alsia, ai riordini sub-regionali. E la task-force sull’occupazione? Fatti degni di un approfondimento correlati dal tentativo di capirci qualcosa in più. Ma, una riflessione sul Patto con i Giovani, sulla valenza del progetto, sul tema della reale partecipazione e condivisione mi sembra giusto farla. Non a caso la scelta del titolo “Impatto con i Giovani” fa capire l’analisi critica che intendo fare all’azione regionale di questi ultimi tempi. E’ chiaro a primo acchito siamo nella condizione di poter esprimere soddisfazione per l’azione e le misure politiche intraprese e da intraprendere, consapevoli dell’impegno e del sacrificio indispensabili per una piena realizzazione di un piano che vuol “tendere la mano” ai giovani lucani al fine di evitare fughe negative per il futuro della Basilicata, che negli ultimi anni sembra cedere il passo ad un flusso migratorio irreversibile. Questo sulla “carta”.

Le politiche di stabilizzazione

L’esempio è quello dei Lavoratori Socialmente Utili. Una formula occupazionale estesa anche ai disoccupati di lunga durata