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La radio in mostra: 1927-2007

La mostra della radio, in esposizione presso il Palazzo di città a Potenza, presentata grazie all’Associazione Radioamatori italiana, offre possibilità di scoperta di ormai distanti canali comunicativi.

Lettera aperta alla Regione e al Comune di Potenza

Non passa giorno senza che la stampa locale non riporti notizie di proteste in questo o quel comune lucano contro l’insorgere incontrollato di nuove Stazioni Radio Base a servizio della telefonia mobile. Ben lungi dal voler ostacolare il progresso e perfettamente consapevole dell’utilità della telefonia cellulare intendo però sensibilizzare le Istituzioni regionali sul rispetto del “principio di precauzione” sancito dalla nostra Costituzione e ribadito da importanti organismi internazioni fra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ stato accertato che persone ed animali esposti per lunghi periodi alle onde elettromagnetiche possono subire gravi danni alla salute. Le leggi e le normative nazionali non aiutano di certo a fare chiarezza sull’intricata materia ma il pronunciamento della Giustizia e della Corte Costituzionale hanno stabilito che le Regioni ed i Comuni possono, in qualche modo, regolamentare questo importante settore delle comunicazioni intervenendo sulla pianificazione urbanistica per un corretto e sostenibile posizionamento delle Stazioni Radio Base. Già nell’anno 2000 la Regione Basilicata legiferò in materia cercando di sintetizzare nella L.R. 30 del 5/4/2000 le indicazioni di leggi e decreti nazionali

Ripetitori telefonici la comunicazione selvaggia

La replica, contenuta nell’articolo a firma di Erika Nemmo sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno di oggi, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Potenza, conseguenza di numerose proteste da parte di cittadini e Comitati spontanei per la mancata regolamentazione nella posa dei ripetitori telefonici, merita alcune doverose ancorché oggettive considerazioni.