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Giù le mani da Caino

“La giustizia come ‘legge applicata per vendetta’. Il gioco, lo conosco, è da villani, e puoi pure strofinartele per mesi, le tue mani restan sporche (…) sangue chiama sangue e tu rispondi al suo richiamo, predichi giustizia e poi razzoli nel crimine, arbitro venduto che dispone della vita di un suo simile”. Volto del potere, Saddam ha seminato il panico, la morte e ancor peggio inondato il mondo con il suo terrore. A poche settimane dalla scomparsa del temuto dittatore, i segni della sua presenza e l’odore forte del suo passaggio continuano a riempire pagine e pagine, menti, occhi, inondano le coscienze e creano opinioni dure e differenti. Se la sua vita ha fatto discutere e le sue azioni creato la storia, ancor più la sua morte lascia un segno indelebile negli uomini e nella loro umanità. Una vita che ha spaccato il mondo tra chi quelle ferocie le ha subite e coloro che le hanno solo lette sui giornali. Chi in quella foga di potere ha visto scorrere la morte e sentito l’odore acre del sangue stagnato sulla pelle,  e gli altri che ne conoscono solo i colori grigio e nero di un servizio fotografico che non vuole sconvolgere troppo il proprio pubblico.

Autilio , impegno oltre gli schieramenti per una pace duratura in Medio Oriente

“Il vero traguardo da raggiungere per il futuro dei popoli in Medio Oriente è una pace duratura e in questo senso dev’essere l’impegno di tutte le forze della coalizione di centrosinistra, ma ritengo che sia un impegno che vada al di là degli schieramenti per assumere un significato civile per tutte le istituzioni e le forze politiche”.