La Femca-Cisl chiede nuove politiche per contrastare l’emergenza lavoro
Il segretario del sindacato chimico-tessile della Cisl, Gerardo Casaletto, rilancia la piattaforma dello sciopero generale: “Serve una legge organica per il reinserimento dei lavoratori espulsi”.
Doppio traguardo nel mondo del lavoro
Dopo il 21 marzo, giornata mondiale delle persone con sindrome Down, che ha visto lo svolgersi in tutte le maggiori città italiane, compreso Roma dove ha sede l’AIPD (associazione italiana persone down) nazionale, numerosi eventi particolari di sensibilizzazione, anche la data del 16 aprile, rappresenta per la Basilicata un giorno di riflessione ma soprattutto un segnale sociale di importante cambiamento. Il 16 aprile di tre anni fa, infatti, Gianvito Melfi, ragazzo materano con sindrome di Down firma il suo primo contratto di lavoro a tempo indeterminato presso l’Asl n.4 di Matera; ed è anche il giorno in cui in Basilicata viene abbattuto un ostacolo in più all’integrazione di persone disabili nel mondo lavorativo.
Vivere meglio, lavorare meno
In un Paese in cui la parola precariato indica la situazione lavorativa più sicura e stabile a cui si possa aspirare, effettivamente non c’è nulla da meravigliarsi se tra le notizie che coinvolgono una delle principale aziende italiane, emerga il fatto che per aumentare l’occupazione si passi dai 18 ai 15 turni lavorativi settimanali. È questa la notizia emersa negli ultimi giorni e che coinvolge la filiale della Fiat di Melfi, quella stessa sede che alla fine di ottobre scorso ha visto ben 318 lavoratori messi in cassa integrazione. Nulla da obbiettare. Una svolta veramente decisiva per la situazione critica del Mezzogiorno di un Paese che arranca, tra gli ultimi posti nella classifica europea, per il progresso tecnologico e la ricerca. Una mossa indicativa che delinea il quadro chiaro delle promesse fatte in campagna elettorale e che dimostra ancora una volta le notevoli abilità oratorie di una politica precaria, coerente con lo stato attuale dell’Italia che governa.
Caso Sinoro: emblema di come il denaro pubblico viene sperperato
Se non avesse dei risvolti davvero tragici, per le conseguenze di decine di Lavoratori e Lavoratrici, si potrebbe persino ironizzare sul caso Sinoro, emblema di come il danaro pubblico da ben 18 anni venga sperperato senza alcun controllo di carattere sostanziale.
Villaggio Marinagri: 550 lavoratori in vacanza
“Tra qualche giorno tutto finirà. È la classica vicenda all’italiana”. Non è il titolo di un film o di un libro sulle varie vicissitudini che affollano il nostro Paese trasformandolo, ormai da tempo, in terra di scandali e di malaffare, di commedie e satira da bagaglino. Non è nemmeno il ritornello di una recente canzone sanremese che canticchia e si fa beffa della nostra tanto amata-odiata Italia. Purtroppo sono solo le amare, ma coscienti dichiarazioni di Vincenzo Vitale, presidente di Marinagri Spa, dimostratosi tranquillo nonostante la bufera che si è abbattuta sulla sua “creatura”, la prima città portuale di Basilicata, sequestrata martedì da guardia di finanza e carabinieri. Marinagri è un grande progetto turistico, beneficiario peraltro del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Un’area molto estesa che si sviluppa su circa 300 ettari e 3 chilometri di spiagge e pinete; comprende il porto turistico Akiris con 521 posti barca, un hotel, un villaggio portuale costituito da una serie di isolotti e penisole su cui sorgono unita’ residenziali messa in comunicazione…
Meno retorica, più diritti
Domani convegno della Cisl con la responsabile nazione del coordinamento donne Anna Maria Parente. Dalla retorica dell’uguaglianza alle politiche delle pari opportunità. Questo il filo conduttore dell’incontro, in programma domani 9 marzo alle 16,30 nella sala Ugo Bianchi della Cisl regionale a Potenza, sul tema “Il valore delle differenze per tenere insieme la società”, appuntamento che rientra nel ciclo di iniziative promosse a livello nazionale dal coordinamento Donne Cisl e dall’Anolf Cisl (Associazione nazionale oltre le frontiere) in occasione della festa della donna e dell’Anno europeo delle Pari opportunità. All’incontro interverranno, tra gli altri, Anna Maria Parente, responsabile nazionale del coordinamento Donne Cisl, il leader della Cisl lucana, Nino Falotico, e Liliana Guarino, responsabile lucana del coordinamento e consigliera di parità alla Provincia di Potenza. Una scelta volutamente controcorrente quella di organizzare una manifestazione dedicata alle donne e alle pari opportunità il 9 marzo invece del più canonico e commerciale 8 marzo.
Con le pari opportunità cresce il paese
In occasione della recente inaugurazione dell’Anno europeo delle Pari opportunità la Cisl lucana, in collaborazione con l’Anolf-Cisl, ha organizzato un incontro sul tema “Il valore delle differenze per tenere insieme la società”. L’appuntamento si terrà a Potenza, nella sede regionale della Cisl, venerdì 9 marzo a partire dalle 16,30. Interverrà la responsabile nazionale del coordinamento Donne Cisl, Anna Maria Parente, che ci ha fatto pervenire un suo articolo sul tema delle pari opportunità.
La Ilpea nega ai lavoratori la proroga della cassa integrazione straordinaria
Lavoratori appiedati dalla scelta dell’azienda di non concedere la proroga degli ammortizzatori sociali. Per il segretario della Femca-Cisl, Gerardo Casaletto, “è una decisione incomprensibile e immotivata”.
Consorzio agrario, il governo risponde alla Cisl
Dopo il pronunciamento del ministero delle Riforme si apre uno spiraglio per la ricollocazione dei lavoratori in cassa integrazione Falotico e Lapadula invitano la Regione ad approfondire la nuova pista.
Lsu. I Sindacati criticano la mancata stabilizzazione
In un documento congiunto i segretari confederali Pepe, Gambardella e Vaccaro chiedono un piano straordinario regionale per chiudere la partita Lsu “Sprecati 100 milioni di euro senza un organico programma di stabilizzazione”. Un piano straordinario regionale da sottoporre al ministero del Lavoro per chiudere definitivamente il capitolo Lsu. A chiederlo sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Pepe, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro, che in un documento congiunto auspicano l’apertura di una fase di confronto con la giunta regionale e le rappresentanze degli enti utilizzatori (Anci e Upi) “per individuare una soluzione al problema che non sia più transitoria ma definitiva”. A parere di Pepe, Gambardella e Vaccaro “la manovra economica regionale non ha dato risposte esaurienti alla questione Lsu. Il 2007 potrà essere ricordato come l’anno in cui si è battuto il record di attesa della delibera di giunta che ufficializza la possibilità della prosecuzione delle attività con la relativa copertura finanziaria.