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Omaggio a Luca Coscioni

Nella Bibliomediateca di Moliterno proiezione del video-documentario “Il Maratoneta: ritratto di Luca Coscioni. A seguire dibattito su etica, ricerca scientifica e utilizzo terapeutico delle cellule staminali.

Suoni, immagini e parole ne “I viaggi perduti”

Metti insieme un bel grappolo di bravissimi attori, musicisti, cantautori e un montaggio brevissimo di immagini tratte dal Fuori Orario di Enrico Ghezzi su un pianeta (e un tempo) straziato  dalle ferite di conflitti,  fame,  calamità naturali,  dittature, terrorismi e per miracolo ci si può trovare davanti ad uno dei prodotti multimediali più interessanti realizzati nel corso dell’anno.

Vengo dopo il Piddì

Comincia oggi la nostra rubrica “Vengo dopo il Piddì”, che ospiterà opinioni, articoli, lettere, commenti concernenti lo sviluppo e le discussioni intorno al Partito Democratico, un mese e mezzo dopo la sua costituzione ufficiale.

Libri: “Che cos’è la politica?” di Walter Veltroni

Lo scorso 12 dicembre Walter Veltroni sale sul palcoscenico dell’Auditorium Parco della Musica di Roma non per presenziare un’iniziativa culturale o un dibattito politico.                           

Avanti Pop, ultimo album della band Tétès De Bois

Solo un outsider come Paolo Rossi poteva portarsi a Sanremo, palcoscenico per eccellenza della canzone politicamente corretta, degli irregolari (vestiti da garibaldini) come i Tetes de bois, i quali sono da pochi giorni sul mercato con il disco “Avanti pop” (Materiali Musicali).

Libri: recensione de “I Libronauti” di Oliviero Diliberto

Possono risultare di ottimo gradimento le pagine de “I libronauti” di Oliviero Diliberto, ma a patto di ricordarsi che un libro non è soltanto un libro, cioè parole e pensieri assemblati per definire un sapere e disposti per la pratica del leggere, la quale – si sa – costituisce la porta per eccellenza di una dimora che da soli non si riuscirebbe a penetrare.

Libri: “Il padre degli animali” di Andrea di Consoli

Sostiene Vittorio Sgarbi (non è un critico letterario ma quando apre bocca sa di cosa parla) che ormai nel nostro paese non si inventa più niente, né si crea, perché lo scrivere passa inesorabilmente per una pratica artigianale.