Al Sud, come noto, è presente l’agevolazione ZES UNICA.
La normativa 5.0 ha esplicitamente dichiarato non cumulabile l’agevolazione 5.0 con la Zes Unica.
Se nelle regioni escluse dall’applicazione della Zes Unica, pertanto, la 5.0 – ricorrendo i presupposti di riduzione dei consumi sull’unità produttiva o sul singolo processo interessato – è preferibile alla 4.0, nelle regioni del Sud, invece, proprio in virtù della non cumulabilità tra Zes Unica e 5.0, risulta conveniente procedere come cumulo (nel limite del 100% del costo sostenuto anche in considerazione della non concorrenza alla tassazione Irpef/Ires ed Irap del credito 4.0) tra la 4.0 e la Zes Unica.
Fino a 2,5m€ si può conseguire un contributo che può raggiungere il 90% (pensiamo a investimenti di piccole o micro imprese nei comuni di Taranto e Cagliari che garantiscono fino al 70% di credito Zes Unica cui cumulare il 20% di credito 4.0).
Ovviamente occorre verificare con attenzione l’applicabilità della Zes Unica Sud (si rimanda all’attenta analisi della normativa di riferimento).
È necessaria dunque una valutazione ex ante per ottenere il massimo del beneficio fiscale.
A tal riguardo fondamentale è il supporto di validi professionisti dotati di preparazione ed esperienza per scegliere la migliore soluzione in funzione delle esigenze aziendali.
Maria Chiara Di Carlo