Con le agevolazioni della misura “Beni Strumentali”, disponibili al 2% secondo aggiornamento del 14 giugno 2024, il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” (istituito dall’art.2, comma 100, lettera a, della legge n.662/96 fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso). Quest’ultimo deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
L’ammontare del contributo è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento.
Ad un tasso di interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,575 per gli investimenti 4.0;
- 3,57 per gli investimenti green (in relazione a domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023).
Le imprese lucane potranno puntare sui beni strumentali al fine di dar luogo ad una vera e propria innovazione.
Investimenti ordinari, investimenti 4.0 ed investimenti green. Una vasta copertura quella offerta dalle agevolazioni circa i beni strumentali e un’ampia rosa di opportunità di investimento.
Industra 4.0 ed investimenti green sono gli ambiti maggiormente privilegiati. Piccole e medie imprese saranno così impegnate lungo cinque anni sia in ambito tecnologico che in ambito green.
Una vera e propria rivoluzione ed attenzione su due fronti apparentemente inconciliabili.
Non così con il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese che consentirà quindi investimenti all’interno della nostra regione non soltanto dal punto di vista ordinario ma anche sotto il profilo della tecnologia e del green.
Maria Chiara Di Carlo