Parco Naturale Regionale del Vulture, nuove proposte.
Parco Naturale Regionale del Vulture: si preme affinché la Giunta Regionale ed il Consiglio Regionale si attivino per nominare un Commissario ‘pro tempore’.
Il Consigliere regionale del Gruppo Misto, Gino Giorgetti, intende muoversi proprio in questa direzione. Ciò per dare il via alle attività per il rilancio dell’area.
Nonostante la nomina del Presidente del Parco e del Direttivo del Parco l’ente versa in uno stato di immobilismo, a causa della recente sentenza del TAR che ha spazzato via i vertici del parco, istituito il 7 novembre 2017.
“I cittadini del Vulture hanno bisogno del Parco ed il Parco ha bisogno della Comunità del Vulture. Questa è una simbiosi imprescindibile che lega il Parco alle comunità che lo costituiscono. Perché il Parco Naturale Regionale del Vulture rappresenta un’opportunità unica per promuovere lo sviluppo socio.economico sostenibile nell’area del Vulture – Melfese”.
Un appello accorato alla Giunta Regionale ed al Consiglio Regionale, quindi, è stato mosso. Affinché venga nominato un Commissario ‘pro tempore’ in attesa della nomina di un Presidente”.
Un nuovo avviso per la nomina del Presidente dell’Ente di Gestione del Parco Naturale Regionale del Vulture.
Una seconda proposta ed insieme auspicio sta in un nuovo avviso per la nomina del Presidente dell’Ente di Gestione del Parco Naturale Regionale del Vulture.
Nonostante il confidare nella Giustizia e malgrado il rispetto delle sentenze ciò che ferisce ed intimorisce è una possibile lentezza delle istituzioni. Ciò potrebbe portare alla conseguenza più grave di tutte: un totale immobilismo relativamente al Parco Naturale Regionale del Vulture. Una situazione di stasi che si è già verificata in passato e che costituisce un peccato. Infinite sono infatti le risorse che vanno non soltanto gestite ma anche valorizzate.
La proposta di emendamento alla Legge Regionale 28/2017.
Gino Giorgetti, Consigliere Regionale del gruppo misto, non ci sta ad osservare l’immobilismo e la stasi relativa al Parco Naturale Regionale del Vulture. Oltre ad una prima proposta di un “Commissario pro tempore”, e ad una seconda proposta consistente in un nuovo avviso per la nomina del Presidente dell’Ente di Gestione del Parco Naturale Regionale del Vulture, non avrebbe potuto mancare il terzo step, poiché non c’è due senza tre.
Ossia?
Dritto ad una possibile radice del problema, il Consigliere Regionale del gruppo misto Gino Giorgetti diverrà sostenitore di una proposta di emendamento alla Legge Regionale 28/2017. Proprio la Legge di Istituzione del Parco Naturale Regionale del Vulture e del relativo Ente di Gestione.
Sono stati difatti individuati dei commi che sarebbero i responsabili del vulnus legislativo e del blocco del Parco del Vulture.
Se la gestione quindi del Parco Naturale Regionale del Vulture sembra bloccata a causa del reset dei vertici del Parco, eppur qualcosa o qualcuno si muove.
Chi non si rassegna all’immobilismo ravvedendo in un problema, nel “problema Parco” un paradiso di risorse da valorizzare, per la crescita economica e lo sviluppo dell’intera area.
La mancanza di gestione.
Non si può perdere un tesoro soltanto perché non vi è nessuno a gestirlo. A costo di nominare anche un altro gestore, anche pro tempore, c’è chi si attiva affinché tante opportunità possano non andare sprecate. Tre proposte ed altre nuove potranno essere tre auspici e vive speranze per il Parco Naturale Regionale del Vulture e per le comunità che lo costituiscono.
Poiché davvero il Parco non vive senza la vita che si muove all’interno delle comunità che lo costituiscono e le comunità stesse vivono anche grazie al Parco nel quale sono inserite. In un connubio indissolubile.
Maria Chiara Di Carlo