“Efficienza energetica delle imprese” è il titolo dell’Avviso Pubblico emanato grazie alla Regione Basilicata, con il patrocinio dell’Unione Europea e della Repubblica Italiana.
“Efficienza energetica delle imprese”. Un obiettivo ambizioso e necessario. Un’ambizione, un’opportunità e nel contempo una stringente esigenza. A cui ha provveduto la Regione Basilicata, determinando un Avviso Pubblico al quale bene sapranno rispondere le imprese e i cittadini lucani.
Ma chi sono i soggetti ammissibili al finanziamento?
Le Grandi Imprese, le Medie, le Piccole e Micro imprese che intendano realizzare l’investimento in sedi operative ubicate o da ubicarsi nel territorio della Regione Basilicata. E che siano già costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura territorialmente competente, alla data di inoltro della candidatura telematica.
Possono inoltre accedere alle agevolazioni anche le imprese che abbiano ottenuto provvedimenti di concessione di rateizzazione delle somme da restituire a seguito di rinuncia o revoca del contributo e che siano in regola con le prescrizioni del piano di rientro.
Le imprese che intendano presentare domanda di agevolazione sono tenute, alla data di inoltro della candidatura telematica, a rispettare una serie di condizioni.
In primo luogo non devono rientrare tra coloro che abbiano ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea. Dovranno dunque essere degne di questo tipo di fiducia le imprese destinatarie, soprattutto essendovi il patrocinio dell’Unione Europea.
In secondo luogo le imprese che ambiscano al finanziamento non devono rientrare tra coloro che non abbiano rimborsato alla Regione Basilicata l’agevolazione, a seguito di rinuncia o revoca del contributo.
In terzo luogo sono escluse le imprese in difficoltà.
In quarto luogo le imprese destinatarie dovranno trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione o sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria o amministrazione controllata o straordinaria;
In quinto luogo chi usufruirà dell’agevolazione non dovrà trovarsi nelle condizioni di prevenzione previste dall’art.67 del D.Lgs. n. 159/2011 (normativa antimafia).
In sesto luogo bisognerà essere in regola con la disciplina antiriciclaggio (ove applicabile).
In settimo luogo, per le stesse spese per cui è richiesta l’agevolazione, l’impresa non deve aver fruito di alcuna misura di sostegno finanziario pubblico nazionale o comunitario che non rispetti i massimali stabiliti dalle singole normative comunitarie in materia di aiuti.
Prima dell’adozione del provvedimento di concessione, per le imprese che avranno superato favorevolmente la verifica formale e di merito sarà verificato in primis il possesso di una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi; in secundis che non sussistano cause di divieto , di decadenza o di sospensione previste dall’art.67 del D.Lgs. n.159/2011 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia ). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art.85 del D.lgs.n.159/2011.
Tali requisiti di ammissibilità dovranno essere mantenuti fino alla data di completamento dell’investimento, pena la decadenza/ revoca dell’agevolazione.
Non aiuti illegali o incompatibili quindi, non imprese che non rimborsino a seguito di rinuncia o revoca, non imprese in stato di scioglimento / liquidazione / fallimento o in amministrazione controllata / straordinaria. Non imprese non in regola secondo la normativa antimagia o la disciplina antiriciclaggio o che fruiscano di misure che non rispettino i massimali.
Il finanziamento è destinato, in sostanza, alle eccellenze lucane. A quelle imprese che costituiscono il fiore all’occhiello della Regione Basilicata e dell’intera nazione, oltre che dell’Unione Europea. Sono quelle imprese che meritano di andare avanti e la cui crescita economica non potrà essere stroncata dalle limitazioni relative al gas ed alla delicata situazione a livello internazionale.
Questo è l’augurio che non soltanto la Regione, l’Unione Europea e che l’intera nazione rivolge loro. Ma che anche ciascun cittadino, che lavori onestamente e che abbia ingegno assumendosene i rischi, auspica per ogni attività intrapresa o che voglia intraprendere.
Maria Chiara Di Carlo