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La pubblicazione di un nuovo volume da parte di SIGEA, in collaborazione con il CNR, società civile ed istituzioni.

La presentazione di un nuovo volume è avvenuta ieri 28 marzo 2022, presso il Senato della Repubblica. Una preziosa eredità questa, di esperienze ed attività anche per il Consiglio dei Geologi in Basilicata.

Grazie al generale Vadalà, che è riuscito a mettere in sesto i territori con falde acquifere così inquinate. Dobbiamo cercare di andare avanti e convergere verso una linea comune, con una base comunicativa. Diventa difficile esprimere le problematiche da sviluppare. Parlare oggi di bonifica significa aver studiato tutto quello che i suoli hanno subìto e che i suoli possano avere quella vita che i territori dicono di avere. Il consiglio Nazionale dei Geologi vuole spingere la nuova gioventù a riconsiderare le risorse geologiche”. Così Domenico Sessa, al Senato della Repubblica, ha dato una nuova direzione anche al Consiglio dei Geologi in Basilicata.

Il Presidente della società italiana di Geologia Ambientale è una fucina di idee. Vi sono monografie di altissimo valore scientifico sul sito sigea.it che consentono di entrare in un mondo meraviglioso. Sul rischio sismico agirà l’ animatore dello sviluppo delle scienze ambientali.

Un tema, quello della bonifiche dei siti contaminati, seguito da diversi anni. Il primo progetto per festeggiare i 30 anni della SIGEA con questo progetto territoriale è proprio la pubblicazione di un nuovo volume. Il precedente volume è stato dato alla luce nell’ottobre 2019 e tutti i volumi sono disponibili online. Il settore è abbastanza importante. La vera transizione ecologica per compensare lo sviluppo urbano deve partire da una analisi che metta in evidenza le contrapposizione tra sostenibilità e sviluppo. Nel confronto intergenerazionale fattori di amplificazione.

Daniele Baldi e Vito Uricchio hanno evidenziato come il volume sia in collaborazione con il CNR ,ma anche con varie componenti. Accademia, società civile, istituzioni. Verrà presentato in diverse realtà regionali, nella cultura del dialogo e del confronto. Continuando così a promuovere e a divulgare la tecnica e la scienza.

Maria Chiara Di Carlo