Come noto la Carta degli Aiuti di Stato 2014-2020 dopo essere stata prorogata al 31.12.2021, dal primo gennaio 2022 non è più in vigore.
La Commissione Europea con la Circolare “Aiuto di Stato SA.100380 (2021/N)” ha approvato la carta dell’Italia per la concessione degli aiuti a finalità regionale dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 nel quadro degli orientamenti riveduti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale.
Gli orientamenti riveduti, adottati dalla Commissione il 19 aprile 2021, entreranno in vigore il 1º gennaio 2022. Essi consentono agli Stati membri di aiutare le regioni europee meno favorite a recuperare il ritardo accumulato e di ridurre le disparità in termini di benessere economico, reddito e disoccupazione – obiettivi di coesione che sono al centro delle politiche dell’Unione. Offrono inoltre agli Stati membri maggiori possibilità di dare sostegno alle regioni che affrontano una transizione o sfide strutturali, come lo spopolamento, affinché possano contribuire pienamente alla transizione verde e digitale.
Allo stesso tempo, gli orientamenti riveduti mantengono solide garanzie per impedire agli Stati membri di utilizzare fondi pubblici per innescare la delocalizzazione di posti di lavoro da uno Stato membro dell’UE a un altro, aspetto essenziale per la concorrenza leale nel mercato unico.
La carta degli aiuti a finalità regionale dell’Italia indica le regioni italiane ammissibili agli aiuti per investimenti a finalità regionale. La carta stabilisce inoltre le intensità massime di aiuto nelle regioni ammissibili. L’intensità dell’aiuto è l’importo massimo dell’aiuto di Stato che può essere concesso per ciascun beneficiario, espresso sotto forma di percentuale dei costi di investimento ammissibili.
Maria Chiara Di Carlo