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Come saranno le strutture di rete post Covid? L’evoluzione delle reti

La pandemia ha reso difficile il controllo a distanza e le modifiche delle infrastrutture di rete. Nell’era post Covid agli amministratori IT sarà sempre più richiesto di gestire e monitorare le infrastrutture da remoto, a front di reti non omogenee, con metodi di gestione ed accesso differenti tra loro. Anche quando il monitoraggio di queste è demandato ad un sistema di management di terze parti questo deve essere mantenuto, aggravando i costi dei servizi di gestione.

 Cisco Meraki, una soluzione di cloud networking completa, gestita a livello centrale via web mediante unica dashboard. Consente di gestire e controllare firewall, switch, access point, videocamere e sensori IoT attraverso una sola piattaforma web-based posta in Cloud e raggiungibile attraverso una semplice connessione Internet.

Parliamo quindi di quello che sarà il futuro immediato delle nostre reti. Lo smart working porta spesso alla necessità di dover cambiare le reti completamente, sia dal punto di vista della creazione che della gestione, nonché della manutenzione evolutiva e predittiva. Bisogna quindi affidarsi ad aziende con particolari e specifiche competenze, che siano in grado di gestire ed implementare correttamente queste reti.

Il nostro Paese ha parecchi ritardi. Siamo diciassettesimi in Europa per quanto riguarda la connettività e ventiseiesimi per l’utilizzo dei servizi IT. Questo può voler aprire anche una serie di opportunità.

Il territorio italiano è difficile da raggiungere in alcune zone (le c.d. “zone bianche”). Nel termine di due anni anche queste verranno raggiunte dalla fibra ottica. A breve colmeremo questo gap ma servirà avere delle infrastrutture.

Ciò in modo da connettersi tra tutte le sedi delle aziende in maniera efficace e veloce. Le applicazioni in cloud vanno sempre più per la maggiore e sono il futuro.

Maria Chiara Di Carlo