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Un questionario per risollevare i luoghi della cultura in Basilicata.

Abbiamo bisogno di alzare la testa di guardarci intorno di creare una articolazione diversa.

Pasquale De Luise Il questionario è un atto concreto. 10 o 12 paesi della Val D’Agri? Da dove iniziare? Già su tutti i comuni della Basilicata questo questionario deve portare a delle azioni. L’inizio è buono e penso che anche gli altri vogliano in concreto partecipare a queste attività “

Caterina Policaro

“La cultura si scontra con l’emergenza educativa. La chiusura delle scuole parte da marzo e di tutte le fascie di età che hanno un buco culturale lo dico da preside e da esperta di digitale. Dare continuità alla cultura e ai percorsi culturali. La situazione non è rose e fiori e non è giusto. Tutto deve essere fatto attraverso il digitale, può diventare ricchezza da mettere a sistema.

Maria Giano: “altro argomento questo degrado culturale nella comunicazione social. Da quando tutti siamo abilitati ad ogni strumento che consenta di comunicare qualcosa a qualcuno negli ultimi giorni c’è una violenza inaudita. Fermiamoci un attimo e riflettiamo. Mettiamo insieme qualche capisaldo della gentilezza ma anche del vivere comune”.

Anna Teresa Rondinella, università di Basilicata: “tra lucca e Parigi e cattedra unesco in Basilicata Un fanalino di coda, è emerso il problema: l’analfabetismo funzionale. Anche qui noi siamo gli ultimi in tanti. Abbiamo parlato di concretezzza e va bene iniziare da un questionario. “Learing city Unesco”: la città dell’apprendimento permanente è un superamento.

Per sviluppare una concretezza si parte dai patti dell’amministrazione condivisa dei beni comuni. Due esempi pratici e concreti che danno risposte pratiche e immediate sul territorio.

Azione che parte dal basso ma coadiuvata dalle istituzioni

Strumenti di tipo nazionale ed internazionale possono essere messi a disposizione dell’associazione.

Beniamino Murgante : La cosa è molto interessante è un luogo di fabbrica di idee, di confronto, di società civile ha un senso dire aprire un processo partecipativo dove si possano maturare delle idee e proporle.

Manca in un dibattito territoriale lo dico ai miei studenti, anche se non si riesce a realizzare qualcosa ragionare di obiettivi e di possibili alternative fa bene

Quando le cose sono state già realizzate diventa complesso invertire una tendenza.

Silvio Giordano: Non vorrei trattare la cultura come fosse un ectoplasma. Chi ci ha salvato durante il lockdown è stata la cultura. Se stiamo a casa e leggiamo un libro chi ci ha salvato? L’essere una persona di cultura. Tutti i film che guardiamo le sceneggiature uomini di culture. La musica scritta da una persona che si è impegnata tutta la vita a scrivere un pezzo.

Ho sentito parlare di un questionario. Prima di farlo girare agli altri dovremmo indirizzarlo prima a noi e capire cosa intendiamo per cultura poiché potrei non essere d’accordo con chi intenda il fumetto serie B

Possiamo esporci all’esterno e compiere una statistica solo dopo questo.

Maria Chiara Di Carlo