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Coinvolgere i cittadini nei processi di decisione pubblica

Coinvolgere i cittadini nei processi di decisione pubblica, raccogliere le energie i saperi presenti sul territorio per un migliore futuro

La modalità è quella di “compiere una indagine sul futuro”. Si parte dalla realizzazione di gruppi tematici, aree amplissime si possono individuare anche altri gruppi tematici e agire nell’indagine. La modalità che abbiamo individuato è quella del questionario.

Per compiere una indagine sul futuro i cittadini devono avere una consapevolezza sull’ambiente e sul futuro ed esigenze reali non indotte.

Partiremo dal questionario relativo all’area tematica della cultura e dell’istruzione per poi replicare anche dalla altre tematiche

Partire dal dato, dalla sistemazione del dato.

Quale futuro non quello desiderabile, tutti siamo insofferenti di fronte al libro dei sogni bensì davanti al futuro possibile. Questo lo faremo attraverso confronti nei piccoli gruppi e nei gruppi tematici attraverso la condivisione dei temi in modalità plenaria. Gli argomenti sono strettamente concatenati.

Una volta adottata in maniera collettiva i temi elavorare gli obiettivi da perseguire e consegnare i risultati alla comunità.

Spingerci anche oltre: proporre delle azioni ed essere partecipi a valle di questo processo

Tali attività non si svolgono in tempi brevi diamo perà il calcio di inizio.

Per poi giungere ai primi di agosto e inizi di settembre. Altro elemento noi partiamo dal basso e afffrontiamo questo argomento partendo dai cittadini ma sarà necessario un confronto con le istituzioni di cui non si vuole essere sostituzione. Riteniamo che essere cittadii consapevoli

Altro intervento

Abbiamo deciso di partire da una indagine sulla cultura, sugli spazi e i luoghi culturali il termine è abusato ma viviamo una realtà del tutto particolare.

Non abbiamo neanche in regione un assessorato alla cultura e all’istruzione non sono imprescindibili rispetto alle basi per una cultura solida si possono costruire solo a determinate condizioni

Scelta simbolica e non prioritaria

Intervento di Antonella Marinelli e Donato di Sanzo

Metodo attraverso cui vorremmo iniziare a ragionare. Oltre a tutte le cose che ha detto la Marinelli far emergere un dato. Rilevazione di alcuni bisogni. Le prime volte in cui ci siamo incontrati è emerso un dato in cui al netto del bisogno economico colpisce le famiglie che non riescono ad accedere ai luoghi della cultura.

Da questa riflessione di partenza e constatazione abbiamo pensato come fosse possibile rilevare lo Stato dell’Arte in merito alla fruizione dei luoghi della cultura.

Il nostro proposito non è quello di condurre una indagine scientifica che richiederebbe più di una rilevazione campionaria però abbiamo immaginato che dal nostro piccolo osservatorio fosse possibile raccogliere informazioni che consentano di ragionare su dati, sulla condizione materiale che alcune persone vivono sul nostro territorio.

Una raccoltà di informazioni di questo tipo può essere estesa a tutto il territorio regionale e ai territori di aggregazione presenti nelle due città del capoluogo.

Maria Chiara Di Carlo