decisione cittadinanza, partecipazione ci appartengono come cittadini ma evocano la manualistica costituzionale. Il rapporto tra le categorie può essere un’utile guida

La cittadinanza rimanda al mondo della politica, al popol come insieme dei cittadini che è lo stato

La partecipazione rimanda al mondo delle istituzioni della cultura, della società

Il territorio rimanda alla dimensione sociale ed economica

Il rapporto tra popolo, poplazione, nazione L’emergere di una società liquida come afferma Bauman

Ragionismo

Una esigenza generale è che queste 3 categorie siano significative l’una per l’altra. Importante che queste tre appartenenze si parlino e siano significative l’uno per l’altra che non sia irrrilevante avere accanto cittadini che parlino una certa lingua

La categoria della cittadinanza ci rincia al rapporto tra cittadini ed istituzioni: è una delle modalità più significative.

Tale rapporto è dal punto di vista del principio democratico: Democrazia collegamento tra cittadini e istituzioni. I cittadini in assemblea che decidevano sugli affari comuni.

Eleggo i miei rappresentanti, a volte decido io e prendo parte ai procedimenti, alla sfera pubblica al procedimento dialogico in base al quale l’autorità decide. Democrazia collegamento tra cittadini e istituzioni nella forma di questo dialogo.

Questo prinicpio democratico lungi dall’identificare governanti e governati, chi decide e chi è destinatario della decisione. La democrazia è una rete di relazioni. Anche la democrazia diretta. Nel referendum il cittadino risponde ma qualcuno fa una domanda. Questa rete di relazione può ammalarsi per l’ammalarsi degli snodi. La crisi dei soggetti della vecchia azione, i partiti. I partiti oramai sono morti e chi parla male dei partiti fa villipendio di cadavere. Fatichiamo ad avere un sistema politico che selezioni la classe dirigente e le politiche.

Soggetti sociali, professioni sono chiamate a gestire per conto dei cittadini. Se si va su Internet crisi di intermediazione importante. Questo pone in essere una serie di problemi a cui stare attenta. La democrazia vive una serie di relazioni tra argomenti che si confrontano. Sia che si tratti di democrazia partecipazione è sempre deliberazione dopo aver ponderato gli argomento. Il processo dialogico per cui scrivo su un blog questo è partecipazione democratica. Questo ci schiude lo sguardo sul ruolo della cultura. Uso il termine in modo molto ampio in base al modo in cui viviamo e gestiamo il rapporto con gli altri. Che rapporto c’è tra il dibattito pubblico e la democrazia e le questioni che stiamo affrontando? Dobbiamo considerare quanto conta l’agenda setting. Troppe volte trovo discrepante le questioni in gioco che abbiamo davanti e le questioni di cui discutiamo che sono divergenti stravaganti rispetto a quelle su cui concetriamo l’attenzione. La qualità del dibattito pubblico è ideologico, astratto. Troppe volte discutiamo di destra, di centro e di sinistr

Cinzia Esiste una tutela amministrativa o giuridica del dissenso? Principi costituzionali. L’esercizio del dissenso deve trovare un suo spazio in queste arene di discussione. Il tema delle competenze e dei saperi. Nell’ambito della tensione tra democrazia rappresentativa e partecipativa una legislazione che si muove per obiettivi, con un percorso da fare dalla PA che ha una capacità creativa enorme. Se deve concretizzare atti amministrativi ha un potere grande. L’arena pubblica è utile anche per la gestione di questo potere altrimenti si creano discrasie enormi con fenomeno della fuga dalla firma si è investiti di una responsabilità più grande rispetto alle competenze. Perché manifestare il dissenso per far incontrare i saperi che non sono separati tra diritto e scienza sono due saperi che vanno insieme. Affinché si offrissero soluzioni adeguate che non consistano in numeri

Claudio Velardi: comunità locali su questioni della val Basento fermata del centro olio di val d’Agri è arrivata l’agenzia di studenti medi di Basilicata che anch’essa chieda vi sia coinvolgimento sulla transazione anzi transizione energetica. Questo per dire che pur essendo un tema lontano in realtà ha un precipitato concreto davvero immediato in presenza di Eni e Shell Eugenio Locomo e Marco Valsinni. Verificare come le grandi aziende che operino nel campo delle energie abbiano un profilo così importante. Come possiamo far sì che i principi delle norme cogenti in italia come si può fare affiché vi sia una cogenza di questi principi?

Come viene tutelato il diritto al dissenso ma come tutelare il diritto al consenso il vero, capitale problema. Il vero punto l’intreccio nefasto di una burocrazia lentissima, istituzioni che nn si parlano questo impedisce che le cose si facciano il diritto al dissenso è la norma. Bisogna far sì che le cose si facciano.

Quale può essere il crimardello

Luigi D?Andrea: quale è una delle ragioni per cui le democrazie sono in crisi? Una delle ragioni la fatica di impostare discorsi, aziioni di medio o lungo periodo. Capacità di mettersi in rapporto ad esigenze alte che non sono compatibile con esigenze storiche come arretratezza dei territori ed amministrazioni che non vogliono aprirsi. Impariamo a seminare nel lavoro, sulle norme, sono gli avvocati che suggeriscono ai giudici certe risposte. Habermas: la giurisprudenza è un’ opera collettiva. Si inquadrano le esigenze di un soggetto nel sistema. Mettere dentro queste istanze, far riflettere, Fare politica ma lo snodo politico non è eludibile uno snodo politico che sappia mediare. L’attitudine alla parola pubblica

Seminare riguarda anche le imprese Claudio Velardi ogni opera si è pensato di farla senza comunicazione anche dalle imprese energetiche per come storicamente hanno inciso nello sviluppo globale. Seminare oggi rispetto

La Cina imposta il problema da qui a cinque anni Non è n caso che sia diventato un paese

Il sisttema democraatico o eleva il sistema di sicurezza o cerchiamo di elevare ciò che chiediamo al sistema riannodare tutti gli snodi è una fish fondamentale nel sistema democratico

Maria Chiara Di Carlo

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