WhatsApp e Facebook. Un’interazione tra le due applicazioni che sta offrendo anche nuove possibilità alle aziende lucane. In tempi di lockdown e zona rossa.
“Condividere alcuni dati degli utenti con Facebook”. Una dicitura alquanto fastidiosa quella di WhatsApp.
Si sa, si vorrebbe in più che i propri dati (nel minor numero possibile) fossero nei database soltanto dell’app a cui si affida. O che si sceglie.
Sembra che l’avere i propri dati conservati soltanto nell’app in cui li si rilascia sia ancora un’utopia. O una speranza ingenua.
Tutto è condiviso su tutti i social, è appannaggio di tutti, è facilmente reperibile.
Ancora dà particolarmente noia, soprattutto, che WhatsApp sia stato acquisito da parte di Facebook.
Ciò può costituire però anche un vantaggio.
In che modo?
Possibile la creazione di inserzioni che rimandino a WhatsApp.
Le inserzioni che rimandino a WhatsApp consentono di aggiungere un pulsante “Invia un messaggio” alle inserzioni di Facebook o Instagram. Per aprire una conversazione nell’app WhatsApp Business. Questo consente ai clienti di connettersi con l’azienda su WhatsApp facendo clic sul pulsante presente nell’inserzione.
A tal fine bisogna creare un account aziendale scaricando l’app WhatsApp Business.
Oppure è possibile integrare l’API WhatsApp Business in un account esistente.
A questo punto basta connettere l’account WhatsApp alla Pagina Facebook.
Inoltre bisogna impostare il proprio utente come amministratore della pagina.
Per creare inserzioni con clic che rimandino a WhatsApp si andrà in “Creazione delle inserzioni” in “Gestione inserzioni“.
Per poi scegliere l’obiettivo.
Si può così definire il budget della campagna (cliccando su “Avanti”). In “tipo di inserzione” si può selezionare “Clic per inviare un messaggio”. Nella sezione “App di messaggistica” si potrà selezionare “WhatsApp”.
Si potrà inoltre scegliere il pubblico, i posizionamenti, il budget e la programmazione per poi cliccare su “avanti”. Selezionare il formato pubblicitario.
Completare la configurazione dell’inserzione. Cliccare su “+crea” per creare il flusso. Cliccando poi infine su “salva” e “termina”.
Saranno possibili anche inserzioni!
Si potranno realizzare obiettivi copertura, notorietà del brand. Interazioni o visualizzazioni del video.
Sarà possibile scegliere il budget della campagna, il pubblico, i posizionamenti, la programmazione. Nei link si potrà aggiungere l’URL di un sito web.
In “call to action” si potrà selezionare “invia un messaggio di whatsApp”.
Si potrà inoltre contrassegnare la propria pagina con il numero di WhatsApp connesso. Per poi pubblicare l’inserzione.
Molte aziende si affidano a Whatsapp per comunicare con i propri clienti.
“Collaboriamo con le aziende che usano Facebook o con terzi per archiviare e gestire al meglio le comunicazioni fra aziende e utenti. Attualmente l’applicazione di messaggistica condivide solo alcuni tipi di informazioni con le aziende di Facebook” si legge nell’informativa.
Nello specifico informazioni su registrazione dell’account (es. nome e numero di telefono, Informazioni sul dispositivo mobile, IP).
In più: dati delle transazioni, servizi, modalità di interazione con gli altri utenti (comprese le aziende) ed altre informazioni.
Indicate, queste, nella sezione “informazioni raccolte”.
Dell’informativa sulla privacy. Oppure “raccolte previa comunicazione o con il tuo consenso”.
In conclusione l’interazione tra le due applicazioni può non essere del tutto negativa.
Tuttavia almeno la metà degli utenti, spaventati, ha fatto del connubio tra le due applicazioni un motivo di fuga. Ai fini di una migrazione verso Telegram o altre app.
Sapranno invece le aziende lucane sfruttare le nuove opportunità, restando così al passo con i tempi?
Sarà il tempo a svelarlo, soprattutto questo nuovo anno foriero di importanti cambiamenti. La scelta è tra il migrare o il cavalcare l’onda delle nuove possibilità che inevitabilmente si apriranno.
Maria Chiara Di Carlo
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