Best practices in atto nella Regione Basilicata! Racconta la sua vision l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa. Importanti progetti sono pronti a partire nei prossimi mesi.

Best practices e disegni concreti per collegare maggiormente Università e Professionalità, Imprese e Pubblica Amministrazione, sulla scia di una forte digitalizzazione. Il tutto sarà reso possibile a breve.
Best practices in atto nella Regione. Nell’ambito del consueto appuntamento in modalità webinar, dal titolo “Think Green”, a fine giugno 2020 si è cercato di fornire qualche esempio di best practices nella Regione Basilicata. Ce le ha raccontate l’Assessore all’Ambiente Gianni Rosa.
“La Regione Basilicata da anni sostiene l’Università ma l’approccio è cambiato. Si punta su una maggiore capacità nel trasferire conoscenze, e con una professionalità di cui abbia bisogno il territorio lucano. Da trasmettere a chi voglia prodigarsi anche per la propria Regione. Ciò guardando alle grandi imprese che toccano l’Ambiente, il petrolio lucano e le problematiche che ne derivano. Formando quindi persone che conoscano e possano controllare le dinamiche sull’Ambiente”.
Forte concentrazione sulle imprese dunque, con un intenso collegamento tra Università ed Impresa stessa. Se da un lato appaiono interessanti le conoscenze e la preparazione fornita dalla sfera “Università – Ricerca” dall’altro si evidenzia come tale patrimonio formativo debba essere non scisso dalla professionalità e da una forte presenza sul territorio.
Ma non solo teoria, professionalità e dinamismo in relazione all’analisi dei fattori della realtà in cui si vive.
Anche tecnologia, dalla quale non si può più prescindere in un mondo del Lavoro sempre più proiettato in un progetto chiamato “Industria 4.0”. Lo ha spiegato ancora una volta l’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa.
“Digitalizzazione per una maggiore efficacia ed efficienza. È stato messo in atto un altro progetto: quello relativo alla digitalizzazione dei processi amministrativi. Questo perché il Dipartimento Ambiente istruisce tutte le pratiche con attinenza all’Ambiente e alla Digitalizzazione, con processi trasparenti, veloci e contezza di quanto accade”.
In un sistema integrato appaiono così cinque diversi protagonisti: Università che dà conoscenze e preparazione. Ricerca per rendere attuali determinati studi. Impresa per unire agli stessi esperienza e professionalità. Territorio per risolvere le problematiche ad esso connesse. Pubblica Amministrazione dotata di digitalizzazione.
“Siamo partiti dal nostro dipartimento perché pensiamo ad una macchina che sia all’avanguardia. La formazione del personale potrà avere luogo con un progetto di formazione che tenderà a forgiare gli istruttori del Dipartimento Ambiente: alti funzionari degli enti pubblici locali lucani. Per una evoluzione normativa, per gente che cominci un percorso teorico e non pratico”.
Nei prossimi mesi, pertanto, partiranno azioni concrete per la realizzazione di tale vision.
“È stato da ultimo pensato un primo progetto ad hoc a livello nazionale proprio di questo tipo. Con tematiche ambientali ed uno sviluppo lungo tutta una serie di aspetti. Come la stesura del piano paesaggistico, che è uno strumento di pianificazione del territorio al di là della professionalità. Tale formazione sarà finanziata con risorse europee: il loro buon utilizzo deve essere un esempio di risorse utilizzate bene.
È stato intrapreso un percorso virtuoso. Bisogna tradurlo in fatti concreti, per una macchina amministrativa regionale e degli enti locali sul territorio più moderna, che possa rispondere al mondo pubblico e al mondo dell’impresa. Sì ad un’Amministrazione efficace ed efficiente e non ad un contraddittorio tutte le volte che un tecnico svolge una verifica su di una azienda”.
Da ultimo il binomio a coronamento e alla base di tutti i discorsi effettuati in epoca Covid. “L’ Economia non può prescindere dall’Ambiente”. Nuova realtà da sempre di difficile da accettazione.
“È possibile perseguire l’utilità economica, ma rispettando l’Ambiente e promuovendo il territorio. Saremo su “Linea verde” per sei puntate che puntano sulle bellezze naturali e sui nostri luoghi incantati. Bisogna investire sulla formazione delle persone poiché è patrimonio che andrà in eredità.
È un passo importante che andrebbe seguito da tutte le Regioni”.
Università e Ricerca, Formazione e Lavoro, Impresa e Pubblica Amministrazione non sono più quindi universi contrapposti ma attori che cercano di collaborare insieme verso un’unica direzione. Si spera che con i progetti pronti a partire le consuete contrapposizioni si sciolgano e gli obiettivi diventino unici e concreti. Soprattutto plasmati sulle caratteristiche e le esigenze del territorio lucano. Ce lo auguriamo!
Maria Chiara Di Carlo
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Il Think Green è stato condotto dal Direttore editoriale Scientifico Massimiliano Cassinelli di Bitmat:
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