Energie rinnovabili e alternative incentivate dal nuovo “buono mobilità”. Riconversione energetica per gli edifici esistenti. Produzione agricola coniugata con l’ambiente, Riforestazione di zone desertiche e dighe per consentire alle comunità di vivere anche nelle province.

Focus strutturali al centro
Frame tratto da auto.hwupgrade.it

I punti toccati dall’intervento di Roberto Morassut e dai provvedimenti previsti recentemente dal Governo. Costituiscono i focus strutturali al centro dell’interesse della maggior parte dei lucani.

Focus strutturali al centro
Frame tratti da focustech.it; pgcasa.it; www.ilgiunco.net

Finalmente sono state trattate le tematiche focus strutturali al centro delle caratteristiche tipiche della Basilicata. A cui si collegano anche le consuete problematiche spesso affrontate e mai risolte. Dalla loro nuova gestione dipenderà il futuro degli abitanti e del territorio.

Quando si pensa alla Basilicata un valore aggiunto, nel bene e nel male, a cui la sia associa è il petrolio. Di conseguenza anche il tema dell’energia sta a cuore ai lucani, poiché dalla gestione della stessa dipende il futuro degli abitanti della Basilicata e del territorio.

Ma come ci si è espressi riguardo all’energia e nell’ambito del webinar organizzato a fine aprile dalla Camera Forense Ambientale di Basilicata?

Ha fornito un contributo interessante Roberto Morassut, on. Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, nel punto in cui ha affermato come “sul tema dell’energia un’innovazione importante nel Decreto sulle Semplificazioni è una commissione VIA ad hoc”.

Per esaminare i progetti specifici per le installazioni di impianti per le energie rinnovabili o alternative. Nell’ottica di spingere il più possibile verso la decarbonizzazione.

La Basillicata ha il difetto ravvisato nel presentare spazi ampi, pieni di natura, privi di persone e servizi.

E se questo si trasformasse in un vero e proprio vantaggio in tempi di Coronavirus?

Bici ed e-bike, anche monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel per una nuova mobilità. Il decreto Rilancio ha previsto un “buono mobillità” che copre il 60% della spesa per l’acquisto. Per un valore massimo di 500 euro. per gli acquisti avvenuti a partire dal 4 maggio 2020.

La misura porta una novità in quanto è retroattiva rispetto a quanto stabilito recentemente ed è riservata ai maggiorenni residenti nei comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti, dei capoluoghi di Regione, delle città metropolitane e dei capoluoghi di Provincia.

Basterà conservare la fattura e accedere tramite credenziali Spid all’applicazione web su sitp del Ministero dell’Ambiente. Oppure un buono spesa digitale generato sull app da consegnare al venditore.

“Si punta quindi a decarbonizzare completamente il TPL in modo che nelle città, il trasporto pubblico possa essere in pochi anni elettrico, con biogas, biometano o anche con la prospettiva dell’idrogeno.

Nel dl semplificaziosburocratizzazioni normative per facilitare impianti di alimentazione elettrica per gli autoveicoli, per le biciclette, per i motocicli nelle città.

Serve, inoltre, non solo la riconversione energetica degli edifici esistenti ma rifarne nuovi con tecnologie per gli impianti, per l’approvvigionamento energetico ad impatto zero.

Previsti contributi per imprese che presentino progetti in grado di garantire uso dei materiali alternativi. Con abitazioni che abbiano determinate dotazioni anche per i servizi interni come l’alimentazione energetica.

Tocca il territorio lucano anche il tema dei Sad, i sussidi ambientalmente dannosi. Si può fare produzione agricola coniugata con l’ambiente, senza che la collettività impegni oggi quasi 20 miliardi per attività dal punto di vista ambientale dannose.

 Il tema del dissesto idrogeologico, è oggetto di notevoli semplificazioni. Negli anni ‘30 si è partiti proprio da grandi opere civili, riforestazione di zone desertiche, creazione di dighe, contenimento degli argini. In un Paese come gli Stati Uniti che in quegli anni, nell’entroterra, era ancora ancora un paese selvaggio.

È un tema che per la situazione attuale, con lo spopolamento, le frane, le alluvioni dovute ai cambiamenti climatici, oggi è di attualità. Dobbiamo dare una svolta per consentire alle comunità di vivere nelle province, dove poi si concentra la ricchezza della nostra civiltà, che vive di cibo, di paesaggio. È su questo che dobbiamo investire”.

Punto di vista condiviso da parecchi lucani e quasi mai preso in seria considerazione. Forse questa è la volta buona.

Maria Chiara Di Carlo

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