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Tragico bilancio della sparatoria a Matera

Matera come il selvaggio West. Sono due i morti a seguito di una sparatoria verificatasi in pieno centro lunedì 28 giugno. La prima vittima, un rumeno di 27 anni, Daniel Florian Iliuscu morto all’ospedale di Potenza dove era stato trasportato d’urgenza. La seconda vittima della sparatoria, Francesco Di Cuia, è morto invece nell’ospedale di S. Giovanni Rotondo.
A sparare con una pistola calibro 7,65 sarebbe stato un marocchino fermato dai carabinieri. Residente da circa 10 anni a Matera l’uomo deve rispondere di omicidio alla base del quale ci sarebbero problemi di droga sfociati in un violento litigio conclusosi tragicamente.
I colpi di pistola esplosi dall’omicida hanno raggiunto mortalmente Di Cuia e Iliuscu, che probabilmente conoscevano il rivale.
Alcuni  testimoni avrebbero confermato che le due vittime, che stavano discutendo animosamente tra di loro, sono state chiamate dal loro assassino con il quale si sono appartate il un vicolo. Poi l’esplosione dei colpi di pistola – l’arma non è stata ancora trovata – la fuga dell’omicida. I primi soccorsi.
Il grave fatto di sangue  ha creato viva impressione a Matera. Il sindaco, Adduce, e il presidente della provincia, Stella, stigmatizzano l’episodio e, nel confermare piena fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, invitano tutti a vigilare affinchè episodi del genera non abbiano a ripetersi.
Intanto, le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, Annunziata Cazzetta, e condotte dai carabinieri del comando provinciale, proseguono. Si pensa che l’omicida abbia avuto alcuni complici che avrebbero protetto la sua fuga. Il marocchino fermato sarà interrogato nelle prossime ore per la convalida del provvedimento.