I tumori della pelle rappresentano la forma di tumore più diffusa nel territorio lucano e meridionale in generale e la principale causa di insorgenza di neoplasie maligne nei pazienti sopra i 65 anni di età. Considerato il prolungamento della vita media della popolazione occidentale, ci si deve aspettare un drastico aumento di tali neoplasie nel prossimo futuro, soprattutto per la popolazione maggiormente esposta ai fattori di rischio (ambientali, stili di vita, rischio occupazionale) come muratori, agricoltori, pescatori.
Pur riscontrando un basso tasso di mortalità, grazie soprattutto alle nuove metodiche chirurgiche e ad una sempre maggiore attenzione alla prevenzione, i tumori cutanei rappresentano un’incidenza purtroppo sempre in aumento ed una percentuale di prevalenza molto elevata. Diventa indispensabile quindi il ruolo dell’informazione e della prevenzione. A tal proposito l’A.O.R. “San Carlo” ha aderito alla “Settimana di prevenzione del melanoma”. Estremamente positivo il bilancio dell’iniziativa in programma da lunedì 24 a venerdì 28 maggio, ma che si è conclusa effettivamente ieri, con una seduta aggiuntiva di visite, resa necessaria per l’alto numero di richieste.
“E’ un fenomeno in forte crescita – ha spiegato il direttore generale, Giovanni de Costanzo, quello del melanoma e quindi abbiamo deciso di rafforzare l’iniziativa in programma, che prevedeva l’attività di un infopoint in ospedale, costruendo una task force dedicata che per tre giorni ha concentrato l’attività dell’unità
operativa di Dermatologia su questo fronte. La prevenzione in questo ambito, come in tutto il campo degli screening, produce risultati importanti e quindi è nostra intenzione incrementare campagne specifiche, mettendo a disposizione della cittadinanza le nostre elevate professionalità e tecnologie. Per l’occasione ringrazio Radio Tour che con ammirevole spirito civico ha supportato la campagna dell’azienda registrando e trasmettendo gratuitamente per dieci giorni uno spot promozionale dell’iniziativa”.
I risultati della settimana di prevenzione sono illustrati dal primario dermatologo, Federico Ricciuti: “Sono state effettuate 132 visite e nella maggioranza dei casi si è trattato di prime visite. Sei i casi critici. Sono stati
riscontrati un melanoma, due nevi atipici e tre epiteliomi basocellulari e sono state già prenotate le asportazioni. In questa settimana, comunque, è proseguita anche l’attività istituzionale dell’ambulatorio per le visite già regolarmente prenotate. In questo ramo di attività sono stati tre i melanomi diagnosticati”.
L’attenzione alla prevenzione del melanoma si rafforza con l’avvicinarsi dell’estate. E’ infatti provata la relazione tra questo tipo di tumore maligno della cute e il colorito chiaro della pelle mentre è diffusa l’opinione che i raggi ultravioletti contribuiscono alla diffusione del tumore.