Tra le valli del Vulture, in Basilicata, non sono soltanto l’acqua e la vite a produrre eccellenza e qualità. L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CROB di Rionero, rappresenta la punta di eccellenza della Sanità lucana per la cura e la ricerca delle patologie oncologiche. L’Istituto, da anni centro di riferimento regionale per la cura dei tumori, è diventato, grazie anche all’importante riconoscimento ministeriale, un forte polo attrattivo per i pazienti provenienti da tutta la regione e da quelle limitrofe e punta a diventare un Centro di importanza strategica per tutto il Meridione. In Italia, infatti, sono 19 gli Istituti pubblici ad aver ricevuto tale riconoscimento ed il CROB di Rionero rappresenta per il Mezzogiorno il terzo Irccs oncologico insieme all’Istituto nazionale tumori Fondazione Giovanni Pascale di Napoli e all’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari. Sono in fase di avvio importanti progetti di innovazione tecnologica e strutturale in grado di assicurare elevati standard di qualità ed eccellenza di tutti i servizi offerti dall’Istituto. La Direzione Strategica dell’oncologico lucano ha dato il via ad una serie di progetti di riqualificazione gestionale e funzionale della struttura confacenti alla mission di Istituto dedicato alla ricerca a all‘innovazione. In questo contesto, continuamente in evoluzione, il CROB per l’anno 2010 si è dotato di una nuova apparecchiatura utile ai fini della ricerca. Si tratta della risonanza magnetica ad alta intensità di campo (3 Tesla). Con questo strumento si potranno effettuare studi di spettroscopia, di perfusione e di diffusione, tecniche essenziali nei nuovi protocolli di ricerca in campo oncologico. La nuova strumentazione acquistata dall’Istituto sarà presentata al pubblico ed alla stampa nella giornata di martedì due marzo alle ore 17. Importante è, infatti, la condivisione di quanto prodotto con la collettività, con i cittadini, con gli utenti per una comunicazione quanto più possibile chiara e trasparente. L’evento gode del patrocinio della Regione Basilicata, dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera ed è in collaborazione con la Fondazione Stella Maris Mediterraneo Onlus. La risonanza magnetica a 3 Tesla è uno strumento particolare, utilizzato quasi esclusivamente per fini utili alla ricerca scientifica, consente di potenziare sensibilmente l’attività di un Dipartimento di Diagnostica per Immagini con importanti ricadute positive sull’attività clinica di tutti i reparti ad esso afferenti. L’elevata complessità della tecnologia utilizzata favorisce iniziative di ricerca applicata con il diretto coinvolgimento di ricercatori di settori non medici quali la Fisica, l’Ingegneria, l’Informatica, la Biochimica e la Farmacologia. Per tutte queste peculiari caratteristiche la risonanza magnetica a 3 Tesla del IRCCS CROB si apre all’esterno. E’ a disposizione delle strutture sanitarie di tutto il territorio regionale e di tutti i ricercatori.

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