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L’ECT, una tecnica innovativa per combattere i tumori

In Italia ogni anno si ammalano di tumore circa 280.000 persone, di cui 152.000 muoiono a causa di questa malattia.
La probabilità di ammalarsi nel corso della vita, stimata intorno al 32.6% per gli uomini e 22.9% per le donne, è aumentata negli anni per entrambi i sessi a causa sia dell’invecchiamento sia dell’aumento dei fattori di rischio.
La maggior parte dei tumori maligni inoltre può produrre purtroppo anche metastasi cutanee, che secondo recenti studi si presentano nel 3-10% dei casi. Tra le tipologie di tumore maligno in cui questo accade più di recente troviamo: il tumore alla mammella  (30%), il tumore ai seni nasali (20%), tumore alla laringe (16%).
Le terapie tradizionali, quali la chirurgia, la perfusione, la criochirurgia, la radioterapia o la chemioterapia a volte non riescono ad aggredire in modo efficace le metastasi cutanee,  soprattutto se localizzate in zone delicate quali il volto, il collo e la testa oppure se numerose o di grandi dimensioni. In queste situazioni l’elettrochemioterapia (ECT) può aiutare il medico a controllare la malattia e a migliorare la qualità di vita del paziente oncologico.
L’elettrochemioterapia prevede: la somministrazione di dosi ridotte di farmaco e l’elettroporazione (EP) delle membrane cellulari per mezzo di impulsi elettrici e l’elettroporazione che consente di far penetrare più agevolmente i farmaci nelle cellule tumorali  incrementandone l’efficacia antitumorale.
Numerose e recenti pubblicazioni scientifiche attestano la validità dell’elettrochemioterapia applicata con Cliniporator e ne confermano sicurezza ed efficacia nel controllo locale delle metastasi cutanee e sottocutanee. L’elettrochemioterapia applicata con Cliniporator offre numerosi vantaggi come la riduzione al minimo degli effetti collaterali sul paziente, la facoltà di preservare la funzionalità degli organi e del tessuto sano circostante le lesioni.
L’utilizzo di Cliniporator é indicato in alcuni tumori cutanei primitivi quali carcinoma basocellulare e spinocellulare, nelle metastasi da melanoma singole e in-transit e nelle metastasi cutanee di altri tumori indipendentemente dalla loro istologia. In questi ultimi due casi il trattamento pur essendo solo palliativo é in grado di migliorare in modo significativo la qualità di vita del paziente.
Una recente review sui dati disponibili nella letteratura scientifica ha messo in evidenza i vantaggi dell’elettrochemioterapia: la radicalità oncologica, il risultato estetico, un minore costo ma soprattutto un minor disagio per il paziente.
Il Cliniporator può essere utilizzato inoltre come trattamento adiuvante prima di interventi chirurgici o per trattare noduli emorragici e dolorosi. In questi casi il trattamento é in grado di alleviare il dolore e di fermare il sanguinamento.
L’elettrochemioterapia affettuata con Cliniporator può avvenire in anestesia locale o generale, é di facile e rapido impiego e presenta un vantaggioso rapporto costo-beneficio. Tale metodica è oggi in uso presso l’Ircss-Crob di Rionero in Vulture.
“Nel nostro centro – precisa il Dott. Tommaso Fabrizio, direttore dell’U.O. di Chirurgia plastica dell’Istituto lucano – stiamo trattando con l’elettrochemioterapia pazienti che hanno lesioni invalidanti, oppure metastasi localizzate in punti molto sensibili e dunque estremamente dolorose o infine metastasi trattate senza successo con le terapie convenzionali. Con l’elettrochemioterapia possiamo offrire a questi pazienti una possibilità, seppure in molti casi solo palliativa, per migliorare sensibilmente la loro condizione. La nostra esperienza sull’elettrochemioterapia è ormai consolidata e i dati che presenteremo sono estremamente interessanti (fino all’80% di risposta positiva delle lesioni trattate)”.