Tra le valli del Vulture non è solo la vite a produrre eccellenza e qualità.
Un importante riconoscimento è stato assegnato dal Ministero della Salute al CROB di Rionero, che esattamente un anno fa è diventato Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Il “riconoscimento del carattere scientifico”, ottenuto in Italia da 19 Istituti pubblici e 24 privati, è la procedura attraverso cui le realtà ospedaliere emergenti, che trattano particolari patologie di rilievo nazionale, vengono qualificate come IRCCS.
Il CROB di Rionero rappresenta per il Mezzogiorno il terzo polo oncologico a carattere scientifico insieme all’Istituto nazionale tumori Fondazione Giovanni Pascale di Napoli e all’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari. In tutta la nazione gli IRCCS monotematici oncologici sono nove (8 pubblici, 1 privato).
Ma vediamo di capire brevemente che cos’è un IRCCS. L’acronimo sta ad indicare gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ossia quegli ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari, ai quali viene conferito un finanziamento statale (che va ad aggiungersi a quello regionale), indirizzato esclusivamente allo svolgimento della attività di ricerca relativa alle materie riconosciute, attività che deve necessariamente essere finalizzata ad applicazioni terapeutiche.
Numeri e definizione bastano a lasciar intendere l’importanza di tale riconoscimento.
Ma se il marchio “doc”, per un aglianico, corrisponde ad un traguardo raggiunto e da preservare, per il CROB il riconoscimento di IRCCS rappresenta un punto di partenza e un obiettivo da raggiungere e da sviluppare. Ne è pienamente consapevole la Direzione Strategica dell’Istituto che ha già dato il via ad una serie di progetti di riqualificazione gestionale e funzionale della struttura confacenti alla mission di Istituto dedicato alla ricerca a all‘innovazione. Prima di illustrare i piani di lavoro, è opportuno schematizzare le principali tappe che hanno condotto il CROB di Rionero al riconoscimento di IRCCS e alcuni dati sull’Istituto.
LE PRINCIPALI TAPPE
1987 – il Piano Sanitario Regionale prevede di dotare il Servizio Sanitario Regionale di un polo oncologico di alta specialità a carattere scientifico.
23 maggio 1989 – con la Legge Regionale n. 13 nasce di fatto il CROB.
Aprile 1998 – inizio attività e passaggio dell’ospedale dalla USL1 al CROB; convenzione con l’Istituto Nazionale Tumori di Milano (INT).
Giugno 2003 – nuova Sperimentazione Gestionale tra CROB e INT di Milano (approvata dalla delibera n. 1108)
Ottobre 2005 – la Regione Basilicata con la D.G.R. n. 2104, istituisce la Rete Oncologica Regionale da attuarsi mediante il coordinamento e l’integrazione funzionale dei servizi oncologici del CROB, dell’A.O. San Carlo di Potenza e dell’Azienda ASL4 di Matera. La Conferenza permanente dei D.G. è coordinata dall’Amministratore Unico del CROB.
Giugno 2007 – la Regione Basilicata, con le deliberazioni di Giunta n. 347 del febbraio 2001 e n. 861 del giugno 2007, sostiene il riconoscimento del CROB in IRCCS.
Marzo 2008 – il CROB è riconosciuto, con Decreto del Ministero della Salute del 10 marzo 2008, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
ALCUNI NUMERI
L’Istituto è dotato di 88 posti letto, 71 per ricoveri ordinari e 17 per DH/DS.
Sono presenti le seguenti Unità Operative:
– Chirurgia (addominale, urologica, ginecologica, plastico-ricostruttiva, toracica,
senologica, testa-collo, endocrinologica)
– Oncologia
– Ematologia e Trapianto Cellule Staminali
– Medicina Nucleare
– Anestesia, Terapia Intensiva e Terapia Antalgica
– Patologia Clinica
– Radiologia
– Radioterapia
– Cardiologia
– Endoscopia
– Farmacia
– Biologia Molecolare
– Anatomia Patologica
Nell’anno 2008 sono stati registrati 5.070 ricoveri ospedalieri, di cui il 34.6% da fuori Regione (+3% rispetto al 2007) e sono state erogate 376.113 prestazioni ambulatoriali esterne, di cui il 19,5% da fuori Regione.
LA RICERCA
L’attività di ricerca (cofinanziata con fondi ministeriali e regionali), privilegia tre grandi aree (integrazione di approcci terapeutici innovativi e nuove tecnologie strumentali e biomolecolari, valutazione dello stato di salute dal fattore di rischio alla qualità delle cure, progetti di diagnostica per immagini) ed è svolta sia all’interno delle Unità Operative, per quanto riguarda i trial clinico-farmacologici e gli studi di tipo osservazionale, sia presso i Laboratori sperimentali di ricerca di Epidemiologia e Biostatistica (che sovrintende al Registro Tumori).
Nell’ultimo anno sono state prodotte 23 pubblicazioni (con un Impact Factor di 63,5) e 27 lavori scientifici; sono attualmente attive numerose convenzioni con importanti Università e Istituti di Ricerca italiani ed internazionali tra cui l’Istituto Superiore di Sanità, l’Università degli Studi Federico II di Napoli, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, l’Istituto Regina Elena di Roma ed il CEINGE – Biotecnologie Avanzate di Napoli. In seguito ai rapporti di Collaborazione sopra specificati, alcuni Ricercatori stanno svolgendo attività di formazione e ricerca nei centri più prestigiosi degli USA come la John Hopkins University di Baltimora, la George Mason University Manassa Virginia, l’Ohio State University Columbus, la Marshall University.
L’IRCCS-CROB ha aderito al progetto di ricerca Bibliosan, progetto promosso dal Ministero della Salute che si avvale della rete delle biblioteche degli Enti di ricerca biomedici italiani (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, Istituto Superiore di Sanità, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali) con lo scopo di creare e coordinare un efficace ed efficiente servizio d’informazione scientifica sfruttando le opportunità offerte dalle reti informatiche.
Sono stati svolti numerosi seminari scientifici che hanno visto la partecipazione di specialisti, professori universitari, medici e ricercatori di fama nazionale ed internazionale a conferma che l’Istituto rionerese è un polo oncologico che assicura una costante formazione del proprio personale e un’alta specialità nel campo delle neoplasie. I seminari sono stati organizzati prevedendo dei crediti formativi (ECM) anche per i Medici di Base la cui collaborazione è indispensabile per la prevenzione, la cura e la diagnosi del paziente oncologico.
L’INNOVAZIONE
I principali progetti supportati e condivisi dal management dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico CROB di Rionero prevedono:
– Costruzione di una nuova palazzina adiacente l’ospedale per la disposizione di tutti i servizi amministrativi, parte dei servizi economali, tecnici e di cucina che garantirà una migliore distribuzione delle aree riservate all’attività clinica.
– Sostituzione di tutti gli infissi per garantire un maggior confort all’utenza e al personale.
– Ristrutturazione dell’U.O. di Chirurgia Senologica e dell’U.O. di Chirurgia Plastica Ricostruttiva: il progetto che servirà come linea guida per la risistemazione di tutti i reparti dell‘Istituto, prevederà la realizzazione, secondo i più moderni standard di confort, di stanze da due posti letto, bagno riservato e aria condizionata, oltre alla realizzazione di due stanze singole (come previsto dal D.P.R. 14/01/1997), di sale servizio (medicheria, studi medici) e sale d’attesa.
– Apertura del nuovo hospice oncologico (8 posti letto, stanze singole con bagno privato, posto letto per familiari, tv al plasma, aria condizionata).
– Realizzazione di una piastra tecnologica completamente dedicata alla Radiologia, alla Medicina Nucleare e alla Radioterapia.
– Realizzazione di un’area di oltre 1.300 metri quadrati interamente dedicata ai laboratori di ricerca.
– Realizzazione reparto di Ematologia con sezione trapianti e previsione di due camere sterili.
– Ristrutturazione dell’U.O. di Anatomia Patologica e Patologia Clinica.
– Costruzione del nuovo parcheggio (attraverso un progetto di finanza con capitale privato che prevederà anche l’installazione di una centrale fotovoltaica).
– Lavori di risistemazione di tutte le aree verdi.
– Acquisto di una risonanza magnetica da tre tesla ad alta intensità di campo in grado di effettuare studi di spettroscopia, di perfusione e di diffusione, tecniche essenziale nei nuovi protocolli di ricerca in campo oncologico.
– Acquisto del terzo acceleratore lineare per la Radioterapia
– Progetto di acquisto di una IORT (Radioterapia Intraoperatoria).
– Acquisto di una PET/TAC fissa.