Cerca

news detail

Moliterno: i commercianti uniti per difendere la categoria

Negli ultimi anni, mentre i costi di gestione delle nostre piccole
attività sono andati crescendo,  i profitti si sono di molto abbassati.
Ma di fronte a tale situazione non incoraggiante, dovuta anche ad
alcune scellerate deliberazioni adottate dai singoli comuni, noi non
intendiamo abbassare la guardia, vogliamo portare avanti una battaglia
che, almeno, salvi il salvabile”. E’ quanto amaramente dichiara Rocco
Albano presidente dell’As.co.a. Val’Agri, l’associazione dei
commercianti ambulanti costituitasi a settembre a Moliterno dove il
settore da sempre rappresenta un ramo portante dell’economia locale.
Attualmente l’As.co.a   Val D’Agri annovera 43 iscritti, naturalmente
la maggioranza  è costituita da commercianti moliternesi, ma ne fanno
parte anche operatori di Sarconi, Tramutola,  Villa D’Agri.
L’associazione è nata per farsi portavoce di tutte le problematiche che
affliggono la categoria, ma anche per promuovere iniziative che aprano
una nuova e favorevole stagione per il commercio ambulante. “Tra gli
altri obiettivi che si pone la nostra associazione  – aggiunge Rocco
Albano – sicuramente non va sottovaluta la prerogativa di stabilire un
diverso e più proficuo rapporto con le amministrazioni. Vorremmo che
certi sindaci capissero che venire incontro alle nostre esigenze
significa salvare la lunga tradizione dei mercati, i quali nelle nostre
piccole comunità rimangono ancora dei riti di festa, di movimento
comunitario, di rapporti sociali, di ritorni economici”.  Nell’intendo
di rapportarsi proficuamente con le istituzioni, l’As.co.a. Val D’Agri
ha già raggiunto un primo obiettivo,  portando all’attenzione della
Prima Commissione dell’Attività Produttive della Regione Basilicata  e
per  voce del suo presidente, Marcello Pittella,  una serie di proposte
tra cui la deliberazione di un fondo regionale per favorire il ricambio
mezzi, l’agevolazione dell’assegnazione dei posteggi per gli operatori
lucani, l’abolizione della marca da bollo sulle domande di posteggio
per fiere e mercati, l’abbattimento della Cosap per  i comuni fino a
3000 abitanti, il pagamento massimo di cinque  euro nei paesi fino a
cinquemila abitanti e  dieci euro massimo in tutti gli altri paesi.

“Inoltre – afferma Saverio Tempone, componente del direttivo
dell’As.co.a. Val D’Agri – nei prossimi giorni vorremmo presentare al
Presidente della Comunità Montana Alto Agri una richiesta che determini
nei centri del comprensorio la sospensione delle attività dei cantieri
forestali nei giorni di mercato e delle fiere. Tale richiesta capisco
che può apparire assurda per chi non conosce le dinamiche e le
difficoltà del nostro lavoro, ma ha una sua fondatezza come trovano
ragione le nostre proteste verso certe amministrazioni che adottano
una tassazione che, tra l’altro, favorisce gli “spuntisti”, cioè i non
assegnatari di posteggio, e stride coi nostri stracciati guadagni
giornalieri”. Oltre a Rocco Albano e Saverio Tampone, fanno parte del
comitato direttivo dell’ As.co.a Val D’Agri Franco Tempone, Luciano
Cassino, Giovanni Pinto, Pasquale Orlando ed Emanuele Lagrutta.

[Articolo di Mimmo Mastrangelo]

© 2021 Templately copyright all right reserved.