Un viaggio nella Basilicata di un tempo dove l’ambiente era ancora
predominante e le opere dell’uomo solo nei pensieri più remoti, un
ottimo spunto per iniziare a discutere sul tema della serata: “Dalle
parole alle immagini verso la sostenibilità ambientale”. Un argomento
che si presta a più analisi ma che vuole essere un momento per
interrogarsi sul connubio, ogni giorno non solo necessario ma
indispensabile, tra le parole e le immagini affinché ci si interroghi
sulle contraddizioni ambientali dei nostri giorni. Linea guida delle
tre serate precedenti, la manifestazione continua ad imporsi come
momento per guardare con attenzione all’ambiente e alle disarmonie ad
esso legate. La discussione sarà introdotta dal saluto di Angela
Latorraca, presidente del Gal Akiris, ente promotore dell’iniziativa
che ha voluto accendere i riflettori sulle possibili “Insidie che
minacciano l’ambiente, il territorio e le nostre tradizioni”.
Seguiranno gli interventi dell’assessore regionale alla formazione e
cultura, Antonio Autilio e dell’assessore provinciale alle politiche
per l’ambiente, Giancarlo D’Angelo, volti ad illustrare il ruolo che
l’intera Basilicata, rappresentata dalle istituzioni regionali e
provinciali, può assumere nella sostenibilità ambientale e nel sostegno
alle attività cinematografiche. A tal proposito Rocco Messina, regista
lucano, porterà la sua esperienza quale testimonianza di un’arte che
può crescere e diffondersi anche in una piccola regione come la
Basilicata. Un piccolo buffet chiuderà il sipario sulla prima edizione
di Agri-Film-Terra con l’auspicio che, anche se in minima parte, il
cinema sia giunto laddove difficilmente arriva: nelle piccole realtà
locali.