L’Amministrazione nega alla Shell nuovi permessi per effettuare ricerche petrolifere nel proprio territorio, aggiungendosi al già avvenuto diniego del Comune di Brienza.
La notizia che proviene dal municipio Sasso di Castalda che nega alla Shell nuovi permessi per effettuare ricerche petrolifere nel proprio territorio e che si aggiunge al diniego espresso questa estate dal municipio di Brienza, è confortante. Quei consigli comunali, infatti, che hanno deciso di aprire un dibattito pubblico coinvolgendo e ascoltando i cittadini hanno detto no a nuove perforazioni.
Hanno in realtà ribadito che il territorio ha necessità di un modello sociale ed economico che non sia di rapina dei beni comuni ma di valorizzazione di quello che c’è. Hanno detto no ad un destino che è sembrato volere segnare questi anni in cui a parte le celebrazioni miracolistiche mi pare che i dati statistici raccontino di una regione sempre più povera e in cui sempre più giovani, anche con un alto livello di scolarizzazione, emigrano. E’ inoltre una notizia importante perché dà ragione e rafforza il comitato No Oil che sta lavorando per impedire che la Basilicata si trasformi oggi in una gruviera domani in una pattumiera, per semplificare con uno slogan.
Conforta inoltre perché nonostante il silenzio del presidente della regione Vito De Filippo che non ha voluto interlocuire pubblicamente anche con la sottoscritta che lo ha sollecitato con una lettera aperta e con quanti sentono di non condividere questa scelta, la democrazia che ancora sopravvive in questa regione fa sentire la sua voce dal basso. In basso incontri i bisogni e questi hanno la necessità di essere ascoltati.
Noi continueremo a domandare, a contrastare scelte che si fondano sulla rapina di beni comuni e diritti a sostenere un altro modello di economia e socialità, e oggi ci sentiamo più forti, perché forti sono le nostre ragioni.
[Angela Lombardi, Deputata PRC-SE]