Da sempre la settima arte si è nutrita di corti, ma quello che si vuole ribadire con “Le visioni-altre” è che il film-breve rimane palestra dove formarsi per esperienze cinematografiche successive, prospettiva per un cinema d’autore e, soprattutto, terreno per sperimentare uno ventaglio di grammatiche sempre più innovative.
[Sabino Altobello, Presidente Provincia di Potenza]
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In un Paese dove festival e rassegne cinematografiche nascono come i funghi e viene posta incessantemente la discussione sulla loro utilità e funzione, aggiungere al già intasato panorama un ulteriore contenitore può apparire pretestuoso o inutile. Non è così se un’iniziativa si prefigge di stare fuori dall’ordine degli sprechi di denaro pubblico, non si presta per passerella di nomi altisonanti, non intenda giocarsi la propria credibilità sulla caterva di proiezioni che viene proposta. “Le visioni-altre” vogliono essere, appunto, altro da tutto questo. Si presentano non tanto come proposta di un grappolo di titoli più o meno interessanti, quanto come incontro con un cinema orientato a dribblare i luoghi comuni e a suscitare un supplemento di riflessione, che chiede allo spettatore un’adesione e un coinvolgimento più con la testa che con le emozioni. Pur se va puntualizzato che qui non si vuole disdegnare ed adottare con pregiudizio un metodo iconoclasta verso quelle opere affiliate ad una cinematografia di intrattenimento, dal momento che qualsiasi film quando è realizzato con gusto, intelligenza, estetica trova sempre una ragione di apprezzamento e riconoscimento.
“Le visioni-altre” vogliono esser il dispositivo che proietta il cuore oltre l’ostacolo, oltre una cultura filmica disposta a riconoscere soltanto l’assimilabile. Titoli come “Impero” di Canecapovolto “Hai mai avuto un amico zingaro” di Moni Ovadia, “Il silenzio dei comunisti” di Paolo Zagaglia e i pasoliniani “Senza titolo”, “Il corpo” e “Luna” si aprono come finestra su tutto ciò che si pone come problematicità, assetto rivolto a guardare senza preconcetti il mondo e i suoi diversi e drammatici contesti. Per la prima edizione delle “Visioni altre” si è scelto il cortometraggio (ma i generi costeggiano dal documentario alla fiction, dalla videopoesia al videoclip) come formato e proposta privilegiata per lasciare che con sguardi curiosi ci si infili in un cinema che ha saldezza e poetica per attrarre ed incidere sulla sensibilità chi guarda, che pone attenzione alla qualità dei linguaggi espressivi, che sia pretesto per tenere insieme dentro un progetto di interazione culturale e territoriale tre piccoli centri della Basilicata.
[Mimmo Mastrangelo, curatore della rassegna]
PROIEZIONI
VIGGIANO | 9 Novembre 2007 | Ore 21.00
Sala proiezioni Bibliomediateca Comunale G.Basile
HAI MAI AVUTO UN AMICO ZINGARO di Moni Ovadia | 19’ sec.
Battute fuori campo di Moni Ovadia sull’ignoranza che sta alla base di ogni pregiudizio, compreso quello diffuso che colpisce gli zingari.
DIVA di Pier Antonio Plagio | 13’ min.
L’attrice protagonista di un film si presenta in ritardo sul set e, invece di essere costernata per aver causato disagi, tratta male tecnici e regista.
C’ERA UNA VOLTA UN RE di Massimiliano Mauceri | 8’ min.
Un litigio infinito forse mai iniziato tra una coppia. Chi ha torto…Chi ha ragione…
NO di Simone Luchini | 8’ min.
Una figura misteriosa, completamente nuda, cammina per le strade finché non arriva presso una chiesa dove trova degli indumenti. Poi…
N9VE di Massimiliano Battistella | 10’ min.
Un giornalista decide di testimoniare con un reportage il traffico di droghe pesanti attuato dal potere politico. Le reazioni del sistema sono immediate.
COME A… di Daniele Blondel | 13’ min.
U n ragazzino di dodici anni si dirige verso il campo di calcio per una nuova sfida.
IL DISCO DEL MONDO di Walter Veltroni e Roberto Malfatto dur.18’ min
Documentario sul pianista jazz Luca Flores. Talento e follia si mischiano nel viaggio dolorante di un’ esistenza troppo presto spezzata.
CASTELSARACENO | 10 Novembre 2007 | Ore 21.00
Auditorium Comunale
IMPERO di Canecapovolto | 31’ min.
Il dopoguerra, il nuovo ordine mondiale, l’11 settembre raccontati per mezzo di documentari, film di guerra, fotografie spot.
MISERERE di Antonello Matarazzo | 9’ min.
Videoclip sull’omonimo brano del cantautore lucano Canio Loguercio
NON SIAMO STATI SULLA LUNA di Giuseppe Baresi | 8’ min.
Videoclip con immagini in libertà su un brano del gruppo Mercanti di liguori.
I VIAGGI PERDUTI di Michela Del sette | 18’ min.
I luoghi del miraggio di un tempo sono diventati i luoghi perduti delle guerre, degli odi razziali, del terrorismo, del fanatismo…
MOLITERNO | 11 Novembre 2007 | Ore 20.00
Bibliomediateca G.Racioppi.
ROBERTO ROSSELLINI: CENTO ANNI…NON LI DIMOSTRA di Giuseppe De Paola | 8’min.
Un album di foto che riprende Roberto Rossellini sul set e nella vita privata mentre del regista si alternano (in forma di movimento) parole, pensieri, idee.
SENZA TITOLO di Licio Esposito | 5’ min.
Dalla poetica di Pasolini: “Si è detto che ho tre idoli: Cristo, Marx; Freud. Sono formule. Il mio ideale è la realtà”.
IL CORPO di Mario Sesti | 4’ min.
La voce di Toni Servillo che legge Pasolini su immagini di repertorio
LUNA di Mario Sesti | 3’ min.
Corto che scorre sulla poetica di Pasolini.
L’OCCHIO DI BAVAGLIOLI di Mario Sesti | 4’ min.
Un album che si apre e restituisce istantanee di Pier Paolo Pasolini
GIBELLINA, LA RICOSTRUZIONE FALLITA DI UN LUOGO di Cristina Peraino | 7’ min.
Il film ricostruisce i punti fondamenti del fallimento della ricostruzione della terremotata Gibellina, in Sicilia.
HUGO di Giovanna Boursier | 19’ min.
Testimonianza di uno zingaro tedesco che è stato deportato durante la seconda guerra mondiale ad Auschwitz.
MOLITERNO | 12 Novembre 2007 | Ore 10.00
Bibliomediateca G.Racioppi
Spazio-Video-Poesia
MASKATORE di Jacopo Mario Gandolfi | 24’ min.
Performance del poeta lucano Domenico Brancale registrata a Teatro Stabile di Potenza nel dicembre 2005
CARMELO BENE legge Penna e Campana.
Spazio: film-sull’arte e video-arte:
REMINESCENZE di Paolo Rosa | 60’ min.
RITORNO NELLA TERRA DI PIERO di Nino Bizzarri | 30 min.
Uno sguardo per riscoprire la grandezza del pittore toscano Piero della Francesca.