La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini – intervenuta all’assemblea popolare tenutasi a Satriano di Lucania sabato 20 ottobre, denuncia pubblicamente il tentativo, da parte della Regione, di non tener conto nell’ambito della procedura di valutazione ambientale per nuove attività petrolifere della Shell, del parere contrario espresso dai comuni di Sasso di Castalda, Satriano di Lucania e Brienza.

Dopo il blitz di ferragosto – quando si tentò di forzare i pareri dei comuni imponendo la regola del “silenzio-assenso” – senza aver dato adeguata pubblicizzazione, la Regione intenderebbe non tenere nella dovuta considerazione il parere contrario dei comuni, forzando i tempi e cedendo nuovamente al ricatto delle lobby petrolifere, mentre si sono perse le tracce del Decreto del Presidente della Repubblica di perimetrazione del Parco Nazionale Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese, nonostante il parere positivo della Conferenza Unificata Stato Regioni.

La OLA chiede, pertanto, che l’Assessore Regionale al Dipartimento Ambiente, Santochirico, di avere lumi sull’iter del Parco Nazionale e che sospenda con urgenza le nuove attività petrolifere della Shell. In caso contrario le conseguenze potrebbero essere gravose per le regioni e le amministrazioni inadempienti per una possibile sanzione dell’Unione Europea per infrazioni alle norme comunitarie in materia di tutela dell’ambiente.

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