Il nuovo PD, quello che noi ci aspettiamo e che proveremo a costruire, un partito che prova ad includere tutti quelli che sono stati “eliminati” dalla discussione collettiva, che sono stati esclusi dai partiti.
Una vera lista innovativa, che purtroppo viene sistematicamente esclusa dai dibattiti e dai momenti di discussione. Una lista, e questo è paradossale, che viene esclusa persino dalle iniziative dove erano presenti i rappresentanti di Bindi, Letta e Veltroni, ma non i rappresentanti di Adinolfi per spiegare le adesioni e parlare dei propri obiettivi, come avvenuto ieri 24 Settembre 2007 nel convegno organizzato dal circolo J.Maritain.
Si chiede se le firme raccolte da generazione U abbiano meno valore di quelle raccolte dai partiti, si chiede se una lista che ha circa 100 anni in totale, la lista di generazione U nel collegio di Potenza, non sia da considerare davvero una novità e per questo meritevole del minimo spazio vitale.
Da questo partiamo oggi per parlare di Partito Democratico e per dare una speranza agli elettori delusi : una “revUelta” che inizia da oggi e che continuerà domani per dare voce alle centinaia di firmatari che hanno appoggiato le nostre liste a livello nazionale e regionale, per dare voce a futuri centinaia di iscritti che ci chiedono un Partito Democratico davvero.
Una “revUelta” che sia rivolta vera, verso l’apparato che ha censurato mediaticamente Grillo e che non ha dato spazio sulle televisioni nazionali a più di 300’000 persone che propongono qualcosa con un metodo proprio della democrazia diretta, leggi di iniziativa popolare, proposte valide da prendere in considerazioni.
Una “revUelta” che parte da Internet, arriva nei territori e riesce a strutturarsi con energie nuove e che non mancherà di far sentire la propria voce a livello nazionale e Veltroni non sarà votato dai 5, 50 o 500 delegati al nazionale di GENERAZIONE U. Patti e parole chiare ed escluderci non vi darà merito.