Ciò al fine di scongiurare nuove compravendite da parte di privati di un patrimonio che è invece di tutti e che rischia di essere ri-privatizzato per un “piatto di lenticchie”, così come testimonia l’acquisizione quasi gratuita dei territori delle acque minerali del Vulture da parte della multinazionale Coca Cola e come dimostrano recenti bandi pubblici di vendita su E-BAY (rete internet mondiale di compravendita) da parte di altri possessori privati di particelle sul Lago Grande di Monticchio (Camping Europa). I vari esponenti regionali, provinciali e comunali, molto solerti a rivolgersi al presidente Consiglio dei Ministro per derimere la “pietra dello scandalo” si sono guardati bene da evocare, nei loro comunicati, il parco regionale del Vulture rinviato “sine die” ormai da oltre 15 anni. Bene farebbero invece ad istituirlo da subito, secondo la perimetrazione che comprende 5 comuni che ha già avuto nella scorsa legislatura tutti i pareri di rito. Questo sicuramente metterebbe a sicuro i laghi di Monticchio ed il monte Vulture dall’assalto di venditori e banditori che di questi tempi affollano la nostra regione.
Accademia Kronos Basilicata
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