Ha pesato con ogni evidenza sul voto materano un complesso di fattori negativi, dal difficile rapporto tra il governo nazionale e l’opinione pubblica alle vistose disarmonie emergenti nella dialettica interna all’alleanza, dalla faticosissima ricomposizione dei rapporti all’interno della coalizione alla deriva trasformistica delle formazioni pseudociviche. E tuttavia il centrosinistra lucano deve leggere nell’esito delle elezioni materane i segnali eloquenti di un allentamento delle relazioni tra istituzioni e cittadini e di uno spropositato quanto miope privilegio degli egoismi particolaristici dei gruppi politici.
Diciamo da tempo che il centrosinistra lucano deve cambiare passo: la pesante battuta d’arresto di Matera dice che deve cambiare passo ed accelerare nell’azione di recupero e di rilancio. In questo senso, ancorché indipendente dal voto materano e procrastinata al solo fine di non interferire con l’andamento della campagna elettorale, la decisione assunta dalla Giunta regionale di dimettersi proprio allo scopo di dare immediatamente luogo alla verifica politico-programmatica va esattamente nella direzione di rilanciare con forza il patto di collaborazione e di coesione del centrosinistra ed il profilo riformatore del programma di governo.
I Democratici di Sinistra sosterranno con lealtà l’impegno del Presidente De Filippo per la definizione dell’agenda programmatica del secondo tempo della legislatura regionale, ponendo in primo piano gli obiettivi della riforma della governance regionale e delle politiche di sviluppo territoriale e coesione sociale, e si adopereranno come sempre per una soluzione responsabile ed equilibrata delle intese tra le componenti dell’alleanza”.