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Corteggia il tuo futuro appassionatamente

Perchè parlare ai giovani di orientamento e lavoro? Trend Expo non vuole essere una vetrina ma un punto di partenza per i giovani su cui riflettere. Nel circuito dell’orientamento è tra le prime tre iniziative italiane. I numeri della manifestazione dimostrano una cosa: un trend positivo di crescita che ha portato la manifestazione ad attestarsi sui 20mila visitatori. Il cartello degli eventi, quest’anno particolarmente ricco, è incentrato su integrazione e solidarietà. A

bbiamo messo insieme la musica degli Ethnos (vicina alle nostre tradizioni) con i Ladri di Carrozzelle per dimostrare che integrazione significa saper stare insieme per un progetto. Tra le principali novità della tredicesima edizione vorrei segnalare la suddivisione del salone, con padiglioni espositivi puri e una Agorà che sarà uno spazio live dove ci saranno delle esibizioni programmate. Anche la cerimonia inaugurale non sarà solamente un saluto istituzionale, grazie alla relazione finale del professor Scialpi sull’intercultura”. Il rettore dell’Università degli studi di Basilicata, Mario Tamburro, ha lanciato una sorta di sfida a Trend Expo.

“Quest’anno – ha detto – l’Università si è impegnata in maniera più puntuale, con un programma più ricco. Credo che se la manifestazione funzionerà come ci auguriamo potrà essere davvero un punto di riferimento costante per i giovani. Come università cercheremo veramente di fare il nostro compito, cioè di elaborare il sapere e di trasmetterlo criticamente ai giovani”. Il ruolo dell’Università degli Studi di Basilicata è stato illustrato dai docenti Ferdinando Mirizzi e Salvatore Masi. “Abbiamo cercato di dare un contributo con una serie di attività seminariali – ha spiegato Mirizzi – per far comprendere ai ragazzi che la didattica dell’università non è quella della scuola, ma poggia sulla ricerca e della ricerca stessa è verifica continua. Tra i temi che verranno trattati, una riflessione su come le culture si rappresentano e dialogano tra loro. Su questo si basa la prolusione del professor Scialpi che è ordinario di indologia. Si spazierà dalle età più antiche, come gli scavi di Pompei, fino ad arrivare alle riflessioni sulle tendenze più attuali sul multiculturalismo e la società multiculturale. Mettiamo a disposizione le nostre strutture e i nostri laboratori perché i futuri studenti possano rendersi conto dell’offerta formativa dell’ateneo lucano. Siamo in un centro di orientamento ha aggiunto Masi – e questa manifestazione in qualche modo evoca tendenze, orientamento.

Siamo osservatori più che interessati nel capire ciò che ruota intorno a noi. Ospitare questa attività nella nostra struttura ci dà modo di incidere dal di dentro, quindi combattere le tendenze che ci piacciono di meno, a partire da quel fatalismo che vede i nostri migliori studenti salutarci alla fine del ciclo di studi. Vorremmo creare di fare tendenza rispetto ad un modello di sviluppo della nostra regione. Ospitare Trend Expo nel campus è un dare avere. Noi pensiamo di dare un valore aggiunto a questa manifestazione ed essere in qualche modo dei certificatori di qualità. Poi abbiamo dei grandi vantaggi, perché se c’è un problema di questa università è ancora un deficit di visibilità e Trend Expo ci aiuta a colmare questa lacuna. Il programma delle attività dell’Università prevede nove iniziative di tipo seminariale su temi che speriamo di proporre agli studenti come l’apertura di una finestra su scenari che spesso sono lontani dalle singole offerte didattiche. Avremo anche una attività molto robusta di porte aperte, con la messa a disposizione di una trentina tra laboratori e strutture delle 4 facoltà, che saranno visitabili su richiesta. Abbiamo già portato questa offerta all’interno delle scuole”. Il presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, nel chiudere i lavori di presentazione, ha sottolineato la comunanza di intenti tra Trend Expo e il “Patto con i giovani”. “Da due anni – ha ricordato De Filippo – la Regione partecipa a questo evento con una metodologia un po’ diversa. Prima si dava il senso di una generosa presenza della Regione, ma nella sostanza non si faceva percepire qual era il contributo o i terreni su cui l’amministrazione pubblica si doveva misurare. Come presidenza della Giunta abbiamo attuato un lavoro di coordinamento di tutti i dipartimenti ed offerto il nostro sistema organizzato in termini unitari e questa è una mossa che stiamo apprezzando. Partecipiamo con piacere, perché il lavoro che questo ragazzi fanno da tredici anni è molto importante e non potevano essere lasciati da soli.

Questa iniziativa riesce a mettere intorno alle questioni tantissimi enti e soggetti regionali, nazionali, extranazionali, un parterre di tutto riguardo. Come Regione Basilicata da un po’ di tempo ci stiamo misurando su un argomento che è il cuore di questa iniziativa. Trend Expo è uno snodo fondamentale per le giovani generazioni che vogliono orientarsi verso Università e lavoro. La madre di tutte le domande che è molto complessa e ha bisogno di risposte complesse è: come creare opportunità per i giovani in Basilicata. Una domanda alla quale noi come Regione stiamo provando a dare, con risultati che ci soddisfano molto. Ma anche la collaborazione con l’Università è molto importante perché la scelta universitaria è pregnante rispetto al futuro lavorativo dei giovani. Trend Expo è un alleato fondamentale per allineare domanda ed offerta di lavoro. Un processo che ci consentirà di aprire nei prossimi anni nuove opportunità, perché quando si mettono in campo risorse, vediamo che la risposta in termini di occupazione c’è ed è straordinaria. Trend Expo sta lavorando in sintonia con quello che stiamo facendo ed è stato antesignano in Basilicata di questa tendenza. Quest’anno si focalizzano alcuni segmenti molto interessanti per il futuro lavorativo, come la soft economy. Siamo qui per dire a Enrico Sodano che crediamo in questa iniziativa manifestando la nostra stima nei confronti di tutta l’organizzazione”.

Per aggiornamenti continui:
www.trendexpo.it