[Articolo di Mattia Tufariello]
Sono intervenuti, infatti, Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata, Sabino Altobello, Presidente della Provincia di Potenza, e Carmine Miranda Castelgrande, Sindaco di Venosa. I loro interventi sono stati brevi, chi più, chi meno informale. La Dirigente del Liceo Classico Quinto Orazio Flacco di Venosa, con sede staccata di Lavello, che organizza ogni anno il Certamen, ha fatto le sue riflessioni sulla società odierna, sulla scuola, sulla cultura in generale, citando tra gli altri Nietzche, e ha ringraziato tutti gli sponsor. Sulla situazione della scuola è intervenuto anche il Dott. Franco Inglese, Direttore Generale dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, sottolineandone i danni e i possibili rimedi.
Più tecnicamente, relativamente al Certamen, il Prof. Paolo Fedeli ha commentato e tradotto le due odi e l’ inizio dell’ Ars Poetica oraziana, temi, ovviamente, del Certamen. Con ironia ha tradotto i versi orazioni, facendo anche paralleli con la nostra lingua e con probabili situazioni che possono sorgere oggigiorno: ovviamente in tema d’ amore, anche perché Orazio lo si ricorda soprattutto per L’ Odi et amo. In un Cinema ben addobbato la Lucania ha dato lustro a se stessa, ospitando ragazzi da tutta Italia, nonché studenti stranieri, Bulgari Tedeschi, Austriaci. Presente, in prima fila, anche Dario del Corno, un maestro del panorama italiano in tema di cultura classica. Alla fine, verso mezzogiorno, la premiazione, tanto attesa dai ragazzi. Riconoscimenti a ragazzi stranieri, menzioni ad altri italiani, e i premiati. Il vincitore è risultato un ragazzo del nord, acclamato dai compagni in galleria. Una vincita in denaro e altri oggetti di valore per lui.