Abbiamo già, con la Conferenza Programmatica di febbraio e con il Congresso Regionale di aprile, offerto il nostro contributo progettuale alla definizione di una rinnovata prospettiva di sviluppo e di progresso per la nostra Regione, nella convinzione che il Partito Democratico sarà l’interprete ed il protagonista più autorevole di questa nuova fase di responsabilità che il centrosinistra lucano dovrà saper esercitare.
Abbiamo sempre ispirato la nostra azione a principi di coerenza e di equilibrio, assicurando in tutti questi anni il pieno riconoscimento del pluralismo interno al partito. Constatiamo che, con la nascita del movimento della Sinistra Democratica, nel quale sono confluiti quanti alla scelta congressuale del PD non hanno aderito, mutano di fatto gli assetti e gli equilibri sin qui costruiti e garantiti, e riteniamo che se ne debba doverosamente prendere atto.
Giudichiamo legittima e degna di rispetto la decisione di quei compagni che non rinnoveranno la loro iscrizione ai DS per il 2007. Ma, per quell’ossequio alla chiarezza ed alla coerenza che abbiamo sempre onorato e che auspichiamo venga osservato da tutti, è necessario rilevare che l’assessore Gianni Rondinone, al quale ho riconosciuto e riconosco impegno e dedizione, che, nei giorni scorsi ha pubblicamente evidenziato scelte politiche alternative al progetto de L’ Ulivo non è più rappresentativo in seno alla Giunta Regionale delle posizioni dei Democratici di Sinistra. Non è nostra intenzione esercitare forzature conflittuali sul quadro politico attuale, soprattutto nella delicata fase preelettorale che interessa numerose comunità locali.
Ci rimettiamo, quindi, alle decisioni del Presidente della Regione perché, nel rispetto delle regole della vita istituzionale e con la valutazione dei tempi e dei modi più appropriati, i DS tornino ad avere la rappresentanza che è loro dovuta”.
[Dichiarazione di Piero Lacorazza, segretario regionale Ds]