In un’era in cui si è liberi di fare tutto, anche di ignorare, la Basilicata mescola la propria memoria con quella di tanti altri, affinché diritti, benessere e libertà non costituiscano solo un dato di fatto, ma il prezzo pagato da un popolo nella sua “guerra alla Liberazione”. Sempre più numerose sono le iniziative e gli eventi culturali che vedranno, in questo giorno di festa, l’animarsi dei centri lucani in un fragore di idee ed iniziative volte a portare in superficie il sempre più muto valore del ricordo.
Come di consueto si concluderanno in piazza Vittorio Veneto le manifestazioni promosse dall’Amministrazione comunale di Matera. Il programma prevede alle ore 9,30 la Deposizione di corone d’alloro al Cippo di via Lucana, subito dopo il corteo delle autorità si sposterà in piazzetta Pascoli dove incontrerà le associazioni combattentistiche e d’Arma. Alle ore 10,00 ci si dirigerà verso piazza Vittorio Veneto dove sono previsti gli onori al Rappresentante del Governo, la deposizione di corone d’alloro al Monumento ai Caduti e alla lapide e il discorso del sindaco, Michele Porcari. Subito dopo mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Matera- Irsina, celebrerà la Santa Messa nella chiesa di San Domenico.
Anche l’amministrazione comunale di Ospedaletti, sotto il patrocinio dell’Assessore alla Cultura Rudy Balbo, ha messo in calendario delle iniziative, allo scopo di tener viva la memoria di ciò che di importante rappresenta questa data nella storia recente del Paese. Una serie di appuntamenti importanti accompagnati dalla presenza attiva dei giovani, che in Basilicata come in numerosi altri comuni d’Italia, animeranno la giornata con musica ed idee. Tra i principali concerti si ricordano: Lagopesole di Avigliano (PZ), Cappella del Castello, il Coro Bajolese in “I Giorni della Solidarietà Cantata”, ore 20,30; Rionero in Vulture (PZ), Centro sociale “Pasquale Sacco”, il Coro Bajolese in “I Giorni della Solidarietà Cantata”, ore 10,30; Bernalda (MT), Memphis Pub, White Queen Tribute Band in concerto, ore 22,30.
Tante voci in un unico coro: grazie, a tutte le perdite che hanno dato un senso a questo giorno di Festa; a tutti gli uomini e le donne che, allora come oggi combattono per il diritto ad una vita libera dalle oppressioni e dalle ingiustizie; grazie, a tutti coloro che non possono dimenticare.
[Articolo di Tatjana La Paglia]