[Articolo di Francesco Cosenza]
Trentaquattro, le opere esposte, appartenenti a differenti espressioni che, bene evidenziano, le “immersioni” culturali in mondi altri che l’artista in età giovanile ha vissuto. La ricerca di significati, posta in vicinanze di figure appartenenti a lontani e diversificati contesti, schiudono l’universo artistico caldo e surreale del maestro. Le tonalità dei colori, che, accarezzano le immaginazioni soggettive e interrogano allontanandoli dalle vicina condizione i visitatori, visita ambienti cinerei, e la sobrietà delle immagini, consegnando piani di lettura alle figure in evidenza.
Profonde, appaiono le prospettive, custodi di riferimenti esperienziali e memoriali, dipinte in naturali dimensioni abitate da animali che dividono spazi orientali, con la volontà di coesione con figure umane che l’artista pone in superficie.
I ruoli delle figure nei quadri, assumono posizioni differenti, emerge, dai dipinti appartenenti agli anni settanta e ottanta, l’affermarsi del simbolismo, i colori caldi, elementi descrittivi di spazi desertici più volte raffigurati, accompagnano i corpi in antiche civiltà. La materia diviene forma vitale, nei dipinti di Zotti, ( artista triestino più volte presente alla Biennale Internazionale d’arte di Venezia ), le rocce assumono centrale importanza nel “racconto”, ( L’isola 1975 ). Gli elefanti, assidui protagonisti nelle opere che negano sembianze umane ai soggetti raffigurati,( Ysbrant 1973, Salomè 1975 ), bene esprimono l’immaginario figurativo dell’artista, contestualizzato in atmosfere tropicali dove fascinazione e racconto vivono il medesimo “spazio”.
La vicinanza, quasi il contatto con la storia antica ( molti sono i dipinti contenenti riferimenti con civiltà ), pone i soggetti in rapporti di condivisione, a volte devozione, le piramidi e la sfinge, elementi o strumenti di lettura, di vita e morte, e i significati che da queste possono emergere, ampliano le ricerche delle soggettive interpretazioni.
Pittura capace, attraverso i suoi molteplici elementi di suscitare profonde riflessioni, aperte su ricerche di significato, contiene, nel calore del colore, custode di narrazioni mitologiche e leggendarie, il senso del passaggio dell’uomo, in svariati e diversificati contesti, ed il confronto che questo vive con la realtà. La mostra sarà in esposizione in Galleria Civica fino al 3 Giugno 2007.