Un progetto che deve attraversare l’iniziativa della fase costituente del Partito Democratico. La sfida è in un numero: 2015. Numero vissuto come orizzonte temporale: precostituiamo le condizioni affinché nel 2015 i giovani in Basilicata possano trovare canali aperti di partecipazione alla vita sociale, produttiva e culturale della nostra Regione.
Ma 2015 anche come simbolico riferimento cardinale: costruiamo modelli di attuazione di politiche giovanili ad accesso universalistico ma al contempo pensiamo che debbano essere sostenute le migliori rappresentanze di quell’universo giovanile, rappresentanze costruite sulla base del merito, della partecipazione e delle capacità individuali. E proviamo a pensare che tali qualità diventino stabilmente riconoscibili, ovvero non esposte a valutazioni estemporanee in occasione di una candidatura di accesso ad una singola opportunità, ma patrimonio spendibile nei confronti di un sistema organico di opportunità, che premia i migliori perché li riconosce tali a prescindere dalle singole offerte di formazione o sovvenzione.
Dunque opportunità per tutti, ma percorsi di valorizzazione per i più virtuosi, capaci di attestare, in progress, tali qualità: se il nostro target è rappresentato dall’intera popolazione giovanile lucana della fascia IV e V anno delle scuole superiori, approssimativamente fra i 17 e i 19 anni, nonché dai giovani che dall’esterno intendano trascorrere una fase della loro vita in Basilicata, la selezione per meriti premierà una parte del target, simbolicamente 2.015 su decine di migliaia di potenziali cittadini.
L’iniziativa “Giovani 2015” intende integrarsi in una logica di complementarietà con le politiche a medio termine dirette al target giovanile, attivate con diversi canali finanziari, siano essi regionali, nazionali o di derivazione comunitaria. La proposta intende porsi in una logica di integrazione finalizzata ad arricchire le politiche per i giovani, conseguendo i seguenti valori aggiunti:
– attivazione di un processo di coinvolgimento stabile dei giovani ad un programma di interventi, capace non solo di offrire opportunità ma anche di produrre stimoli e ragioni di crescita e partecipazione;
– ricorrere a criteri di selezione dei giovani che per merito, partecipazione ed impegno meritano di essere riconosciuti quali elementi di spicco della comunità giovanile e garantire tracciabilità stabile di tali requisiti;
– attivare, sulla base della attestazione dei meriti, meccanismi di accesso automatici alle opportunità garantite dalle politiche di settore.
Il progetto potrebbe trasformarsi in un accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Politiche Giovanili e regioni del Mezzogiorno.
