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Ragionando sull’acqua a Lavello

[Articolo di Mattia Tufariello]

“Ragionando sull’acqua” è questo il  titolo del convegno organizzato a Lavello  sabato 10 marzo dal Distretto 2120 Puglia – Basilicata del Rotary ; azzeccata la scelta del luogo : l’Aula Magna dell’I.T.C. “G.Solimene”,infatti ben folta era la presenza dei giovani studenti  sia dell’Istituto Tecnico Commerciale che del Liceo Classico che, accompagnati dai rispettivi docenti hanno potuto avere maggiori conoscenze suI fatti che fanno dell’acqua oggi, oggetto di discussioni.

Di notevole spessore, oltre che interessante il tema scelto  dal Rotary, in  un momento in cui le cronache dei giornali a  diffusione Nazionale ed Internazionale pongono all’ attenzione della pubblica opinione la scarsezza di precipitazioni, che ha accompagnato l’inverno che ci stiamo lasciando alle spalle, e che si presume ci accompagnerà da qui in avvenire. E’ il meno piovoso degli ultimi duecento anni, riferiscono gli osservatori di tale problematica.

A sviluppare le relazioni sul tema  sono stati chiamati il Prof.Salvatore Masi della Università di Basilicata, che ha intrattenuto l’auditorio col tema “La tutela delle acque in Basilicata”, da cui  sono emersi dati relativi ad alcune aree che in un tempo non tanto lontano saranno soggette a desertificazione e dei notevoli sforzi operati dalle pubbliche istituzioni in tema di depurazione delle acque;infatti vi sono ben 250 depuratori (dato corretto poi dal Direttore dell’Acquedotto Lucano in 270) a vantaggio della protezione dell’ambiente; l’Amministratore Delegato della Monticchio Gaudianello S.p.A. Mario Bisceglia ha sviluppato il suo intervento sul tema “Acqua Fonte di Storia”attraverso il quale siamo venuti  a conoscenza che il Bacino Idrominerario del Vulture ha una dotazione idrica di un miliardo di metri cubi di acqua, ovvero tanto quanto basta a soddisfare le esigenze potabili per un giorno dell’ intera popolazione mondiale. Belle le immagini che scorrono sullo schermo durante il suo intervento: donne di un tempo che con recipiente  portato sulla testa con un perfetto equilibrio si recano alle fontane pubbliche per attingere acqua per i bisogni domestici. A rendere ancor più efficace l’immagine, concorre certamente la scelta dei colori: il bianco e il nero (del resto a quel tempo erano gli unici).

Dal Direttore Generale Acqua S.p.A. .Ing. Vito Vincenzo Mancasi, a cui viene affidato il compito di illustrare la tematica “La Gestione degli Invasi e le Crisi Idriche” veniamo a conoscenza che in Basilicata non esiste,a differenza delle altre Regioni d’Italia e di quelle del Nord in particolare, una emergenza idrica e che la quantità di acqua che cade nell’anno nella nostra Regione, come rilevato da recenti studi effettuati da Professori Universitari tra cui quello del Prof. Fiorentino della Università di Basilicata, è di circa un miliardo di metri cubi di acqua che viene raccolta quasi per intero negli invasi di cui è dotata la nostra Regione; il Direttore Generale Acquedotto Lucano Ing. Gerardo Marotta invece,ci fa conoscere gli sforzi compiuti dalla nostra Regione per la realizzazione di un ente regionale per la gestione delle acque potabili e il servizio di depurazione: si ricorda che i servizi erano in precedenza affidati all’Acquedotto Pugliese, e i vantaggi  che la costituzione di tale entità regionale ha prodotto: lavori di manutenzione affidati finalmente ad imprese lucane, atte a varie forniture quali carta per le stampanti affidate in precedenza a fornitori pugliesi. Invita poi, l’Ing. Marotta, a ragionare in termini di litri e non più di metri cubi ritenendo più efficace che 1000 litri rendano di più l’idea di 1metro cubo.Concordiamo con l’Ing. Marotta anche se registriamo poi che quando ci illustra il costo del mc. di acqua o i 1000 litri, come predilige l’oratore, lo fa in euro per metro cubo di acqua distribuita e non il lire per metro cubo.

Avremmo voluto chiedere all’Ing.Marotta i criteri che hanno determinato tale costo,ma non ci è stato possibile; al pubblico non è stata data la possibilità di intervenire. Al Presidente dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) Angelo Nardozza è stato richiesto di illustrare “Il Servizio Idrico Integrato in Basilicata”: dalla sua relazione emerge ancora una volta la lungimiranza della Regione Basilicata nell’aver voluto darsi un razionale modello di gestione delle acque in osservanza a quanto stabilito dalla legge n. 36/94, meglio conosciuta come legge Galli: Il Coordinamento dei lavori è stato affidato al Giornalista RAI Rocco De Rosa, che con intelligenza e cortesia ha saputo stimolare i relatori sulla questione acqua e non solo, mentre le conclusioni sono state affidate all’Assistente Governatore del Distretto 2120 Giuseppe Galante.

Hanno precedutogli interventi dei relatori i saluti del Sindaco di Lavello Gennaro Di Noia, quelli del Presidente del Consorzio di Bonifica Vulture – Alto Bradano Nicola Barbangelo, e della preside dell’I.T.C. Rosanna Cardone. L’apertura al convegno è stata data dagli inni ed onori alle bandiere,,tra cui, ovviamente, l’inno di Mameli. Gli inni sono stati ascoltati in piedi dai presenti. Tutti gli interventi dei relatori, poi, sono stati salutati da applausi convinti. Fuori piove,cade una pioggia leggera e penetrante che  accompagna per tutta la sua durata ed oltre il convegno, sembra una giornata novembrina; è certamente di buon auspicio per le nostre riserve idriche. Che il convegno del Rotary sia stato un rito propiziatorio?