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[ ANNO III – MARZO 2007 – NUMERO 09 ] GLI ITALIANI E I PACS

L’indagine dell’Eurispes ha inteso conoscere l’atteggiamento degli italiani nei confronti di temi quali l’introduzione dei Pacs, il sostegno economico dello Stato alle unioni di fatto, il matrimonio fra omosessuali e la possibilità per le coppie omosessuali di adottare figli.
Il 65,7% degli italiani è favorevole all’estensione, alle coppie non sposate eterosessuali, di strumenti di sostegno come assegni famigliari, contributi per l’acquisto della prima casa e assegni di sostegno alla natalità; il 26,4% si dice invece contrario e il 7,9% non ha voluto o non ha saputo rispondere.
La maggioranza ritiene quindi che quella consacrata dal matrimonio non sia l’unica forma famigliare a cui lo Stato dovrebbe offrire un supporto concreto. Sebbene la percentuale dei favorevoli all’estensione del sostegno economico alle coppie non coniugate sia maggioritaria per i soggetti di tutti gli orientamenti politici, essa risulta molto più elevata tra gli intervistati di sinistra (ben l’86,5%) e di centro-sinistra (79,7%) che tra quelli di destra (50,8%) e di centro (53,3%). Sono contrari soprattutto gli appartenenti all’area politica di destra (41,4%) e di centro (36,2%) seguiti da quelli di centro-destra (32,1%).
Pacs o no Pacs? Il 67% degli italiani è favorevole all’introduzione in Italia del Pacs, il Patto civile di solidarietà che riconosce alle coppie di fatto diritti in materia di eredità, assistenza in caso di malattia e ricovero ospedaliero, successione nei contratti d’affitto, ecc. Il provvedimento vede contrario un intervistato su quattro (24,9%). La quota di coloro che caldeggiano i Pacs risulta elevata soprattutto fra le fasce di età più giovani (il 79,8% dai 18 ai 24 anni, il 77,7% dai 25 ai 34 anni). Elevate anche le percentuali di favorevoli registrate fra i 35-44enni (71,9%) e fra i 45-64enni (67,3%). I soggetti più maturi sono più legati ad una concezione tradizionale della coppia, va però sottolineato che tra gli over 65, la quota di quanti auspicano l’introduzione dei Pacs supera, sia pur di poco, la metà (50,6%), segno del fatto che l’evoluzione dei costumi coinvolge anche chi è più avanti negli anni. Sono soprattutto gli elettori di sinistra (85,8%) e di centro-sinistra (81,1%) a dirsi, nella larga maggioranza dei casi, favorevoli all’introduzione dei Pacs. Anche se con percentuali decisamente più basse, tra i soggetti di centro-destra (63,6%), di destra (58,6%) e di centro (57,1%) i favorevoli sono comunque più della metà. I contrari si registrano soprattutto a destra (35,2%).
Circa un terzo degli italiani, il 34,2%, ritiene che una coppia di omosessuali abbia diritto a sposarsi con rito civile se lo desidera, la maggioranza, il 58,1%, è però di opinione contraria. Quando si parla esplicitamente di matrimonio, dunque, la posizione della maggioranza degli italiani è di rifiuto. Diversamente dai Pacs, che vengono percepiti presumibilmente come istituzione distinta dal matrimonio e garante di diritti basilari per tutte le coppie, l’idea dei matrimoni tra persone dello stesso sesso non viene accettata dai più. La quota di soggetti favorevoli al matrimonio omosessuale è leggermente più elevata tra le donne che tra gli uomini: il 37,2% contro il 30,7%. Fra coloro i quali si dihiarano di destra (29,7%) e, ancor più, di centro-destra (19,6%) e di centro (21,9%) solo una minoranza si dice favorevole al matrimonio civile tra persone omosessuali; la percentuale è decisamente più alta fra i soggetti di centro-sinistra (44,9%) e raggiunge addirittura la netta maggioranza fra quelli di sinistra (61%).
Diritto alla genitorialità delle coppie gay. Il 78%, la larga maggioranza degli italiani, si pronuncia contro il diritto di adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali. Solo il 13,2% si dice favorevole.Per quanto concerne l’orientamento politico, tra gli appartenenti a tutti gli schieramenti prevalgono in modo netto i contrari all’adozione da parte di coppie omosessuali. La quota più alta di favorevoli si registra tra i soggetti di sinistra (27,7%), la più bassa tra quelli di centro-destra (2,7%) e di centro (8,6%).
Il sondaggio realizzato dall’Eurispes evidenzia che molte cose sono cambiate nel sentire degli italiani. L’idea del diritto delle coppie non coniugate ad un sostegno economico da parte dello Stato e ad un riconoscimento pubblico che garantisca diritti civili fondamentali è stata ormai accettata dalla netta maggioranza della popolazione. Diversa la situazione per quanto concerne il matrimonio omosessuale e, ancor più, la possibilità di adottare bambini per le coppie omosessuali. Si può immaginare che la maggioranza degli italiani ritengano giusto venire incontro ad esigenze pratiche fondamentali delle coppie dello stesso sesso, ma non accettino tuttavia l’idea di una totale equiparazione con il matrimonio eterosessuale. In un clima sociale in continua evoluzione ma senza dubbio più maturo, attento ed aperto alle esigenze del prossimo, i decisori politici avranno quindi la responsabilità di fornire le risposte più adeguate. Facendo sempre corrispondere ai diritti i doveri e le relative assunzioni di responsabilità, ricordando che il diritto ha la funzione di offrire risposte pubbliche a esigenze sociali ma che, al tempo stesso, non si può pretendere indiscriminatamente che le leggi si adeguino completamente alle esigenze della libertà individuale.

“OUTLOOK” Uno sguardo fuori regione
Rubrica di scienze economiche e sociali
a cura di Rosario Palese
(ISSN 1722-3148)