Si tratta di un’iniziativa congiunta di ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera e Fondazione Zetema, con l’obiettivo di creare un “centro per la promozione di attività di studio, ricerca, documentazione e sperimentazione finalizzati alla conservazione e al restauro dei beni culturali”, presso cui dovrà operare contestualmente una “scuola di alta formazione e di studio” per gli operatori del restauro.
“E’ un progetto rilevante – ha commentato Chiurazzi – che nasce dalla sinergia di soggetti pubblici e privati impegnati, a diverso titolo, sul terreno della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, la cui collocazione a Matera intensifica sicuramente la suggestione e la proiezione culturale di questa città. Si tratta anche di un investimento per il futuro delle nostre giovani generazioni, che avranno l’opportunità di professionalizzarsi nel settore del restauro in una scuola che punterà a standard di eccellenza, e per lo sviluppo del nostro territorio, se si considera, ad esempio, la possibilità di trasferire all’artigianato locale i risultati delle ricerche e delle innovazioni tecnologiche del centro di restauro, traendo vantaggi competitivi dall’incontro tra i valori tradizionali dell’identità culturale e la dimensione creativa del fare impresa nel contesto globalizzato”.
