Lo ha detto il dirigente regionale dell’Ufficio Cultura, Michele Durante, nel corso del seminario “Le forme di sostegno regionale alle attività audiovisive e cinematografiche” svoltosi oggi, a Matera, per iniziativa della Regione Basilicata, del Formez, della Fondazione Ater Formazione, dell’Agis e del Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri. In particolare, Durante, nel suo intervento ha illustrato i contenuti del Piano triennale 2006 – 2008 relativo alle attivtà educative e culturali.
“Si tratta – ha aggiunto Durante – di promuovere strategie specifiche di valorizzazione che tengano conto di questa dimensione e costruiscano sistemi ampi di offerta, che mettano in risalto l’identità dei luoghi e, nello stesso tempo, il loro contributo originale nel delineare il profilo complessivo della regione. Un rilievo dignitoso riveste in Basilicata il settore “spettacolo” per le attività teatrali e musicali e cinematografiche che si realizzano, per le rappresentazioni di varia tipologia e i concerti. Tuttavia in questo settore, “fare sistema” è oggi condizione indispensabile per uno sviluppo sostenibile delle risorse “culturali” nella duplice accezione di risorse materiali (beni, strutture, luoghi geografici, produzioni) e immateriali (insieme di conoscenze, di competenze e servizi).
Lo spostamento delle politiche regionali, riguardo alle strutture culturali da una logica meramente “istituzionale” a una logica di “servizio” (fruizione e offerta) orientata all’utente e ai bisogni delle comunità passa, sostanzialmente, attraverso la costituzione di “reti”, di strutture (pubbliche e private) capaci mediante la cooperazione e la messa in comune delle risorse (patrimoniali, tecnologiche, umane), di dotare il territorio di livelli e standard di servizi sempre più efficienti. E’ possibile ipotizzare per il prossimo triennio il perseguimento dei seguenti obiettivi di carattere generale: razionalizzazione delle strutture esistenti; creazione di una rete territoriale di tali strutture; determinazione di un contesto di incentivazione alle produzioni teatrali, musicali, cinematografiche, film commission; al fine di rendere visibile un settore di rilievo della cultura lucana; promozione e sostegno di attività sperimentali di ricerca e di integrazione tra forme artistiche diverse, intesi anche come creatività ed espressività tipiche del territorio regionale; Innovazione di prodotti (forme espressive, linguaggi, tecniche e contenuti ) mediante il sostegno continuativo alla ricerca e alla sperimentazione, che attorno a un centro di riferimento, in grado di assicurare servizi di base per la fruizione generalizzata dello spettacolo e la formazione del pubblico, in particolare di quello giovanile”. In merito, poi, alle politiche regionali di sostegno all’industria cinematografica, Durante ha ricordato che “il patto per i giovani prevede una specifica misura per la realizzazione di un polo cinematografico regionale”.
Al seminario sono inoltre intervenuti Antonio Taormina, direttore fondazione Ater Formazione, Enrico Di Mambro, direzione Agis, Alessandro Signetto, direttore Antenna Media di Torino, Luigi De Luca, responsabile ufficio Cultura della Provincia di Lecce, Giuseppe Montemurro e Domenico Fortunato, presidente e direttore artistico del comitato promotore “Basilicata Cinema Film Commission”, Giulio Stumpo, dell’Osservatorio dello spettacolo, Gaetano Martino, presidente della Cineteca lucana, e Rocco Brancati, giornalista Rai e docente presso l’Università degli studi della Basilicata. Il seminario è stato moderato da Bruno Zambardino e Vittorio Testa, del coordinamento tecnico del progetto info-Cs del Formez.