[Articolo di Maria Fasano]
Intraprendendo la sua formazione al pianoforte alla prematura età di cinque anni, Luis Bacalov ha proseguito senza interruzione i suoi studi raggiungendo le vette più vertiginose della sua carriera. Tra le composizioni più note, Bacalov è stato autore delle colonne sonore di film come “Il cielo cade” e “Il postino” per il quale ha ricevuto numerosi premi e nomination. Il programma previsto per la serata potentina ha subito qualche lieve variazione e il grande direttore ha esordito con un meraviglioso “Adagio per archi”di Samuel Barber.
Il secondo brano, ”In the self” di Ora Bat Chaim, si è rivelato una sorpresa per gli uditori presenti: il clarinettista Giora Feidman incedendo in sala ha coinvolto il pubblico come in una lezione di solfeggio facendosi accompagnare da un“do”corale.
Lo straordinario clarinettista, protagonista di questa serata e anch’egli argentino, calcato il palco, ha dato prova di una performance senza fiato. Formatosi al conservatorio di Buenos Aires è stato primo clarinetto alla Israel Philarmonic Orchestra e le note del suo inseparabile strumento sono divenute famose nel celebre “Schindler’s List” di Steven Spielberg.
È uno dei maggiori esportatori della musica tradizionale klezmer, degli ebrei dell’Europa dell’Est. La serata ha proseguito con un assolo al pianoforte del maestro Bacalov in “ Baires suite”, con l’adagio per archi n.3 “Bachianas brasileira” e in un meraviglioso connubio di archi e clarinetto nella rivisitazione dei brani di George Gershwin ”Porgy and Bess”. Il brano conclusivo della scaletta è stato “Libertango” di Astor Piazzolla eseguito con il sapiente uso del clarinetto che ha sostituito senza rimpianti la fisarmonica, strumento principe del tango argentino.
Prima di congedare il pubblico, Feidman ha suscitato grande emozione nei presenti con l’esecuzione, sempre al clarinetto, dell’Ave Maria di Schubert. Il pubblico che richiedeva con energici battimani un bis, è stato deliziato dall’intera orchestra unita ai virtuosismi di Feidman e di Bacalov al pianoforte con l’esecuzione della colonna sonora di un noto film francese di cui entrambi sono stati autori ”Coup de foudre.” L’inebriante carisma dei due celebri musicisti e la grinta che, notoriamente, trapela dal calore degli argentini hanno suscitato nel numerosissimo pubblico presente un interminabile applauso.