De Filippo ha sottolineato il “clima positivo e costruttivo” delle relazioni che si sono stabilite tra Governo lucano e Organizzazioni di categoria e ha rimarcato l’impegno della Regione a rispettare l’intesa sottoscritta, “punto di svolta per l’agricoltura lucana”. “Il ciclo di programmazione 2007-2013 – ha affermato – è molto delicato. Questa considerazione, insieme alla necessità di rilanciare l’agricoltura lucana, ci chiama ancor di più a scelte serie e rigorose”. De Filippo ha poi sostenuto che “la Regione sta costruendo un percorso per utilizzare i fondi europei in programmi sinergici e coordinati. Anche il Fesr e il Fse conterranno strumenti a favore dell’agricoltura. E’ un lavoro che sta procedendo con speditezza e in tempi ristretti. Entro il 5 marzo, infatti, la Regione dovrà trasmettere le ipotesi di programma all’Unione europea”.
Il presidente ha espresso anche un giudizio positivo sulla presenza dell’Arbea e dell’Alsia al Tavolo verde, “utili interlocutori per risolvere le questioni del mondo agricolo”. “All’Alsia – ha spiegato il presidente – abbiamo affidato il compito di effettuare una ricognizione dei servizi di sviluppo agricolo, allo scopo di strutturare un modello di governo innovativo e rispondente alle esigenze del territorio. Il mese di marzo, appunto, sarà dedicato al tema della governance in agricoltura con interventi finalizzati al riordino e alla modernizzazione degli enti”. Anche l’assessore Fierro si è soffermato sulla necessità di “evitare la frammentazione degli interventi in agricoltura, privilegiando, invece, scelte rigorose nelle linee strategiche del Piano di sviluppo rurale”. Fierro ha ricordato che la programmazione impegnerà 650 milioni di euro, che dovranno essere spesi per “rafforzare il reddito delle aziende agricole, per salvaguardare il territorio ma soprattutto per offrire servizi essenziali alle comunità delle aree rurali”.
“Il Tavolo verde – ha concluso Fierro – non deve essere solo il luogo della concertazione, ma dovrà diventare il punto di inizio per elaborare, definire e governare insieme le scelte per l’agricoltura”.