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Rai: Regioni su contratto di servizio

Si è tenuta oggi presso la Commissione vigilanza RAI una audizione con i rappresentanti della Conferenza delle Regioni sul tema del contratto di servizio RAI-Ministero delle Comunicazioni 2007-2009 attualmente al vaglio della stessa Commissione. “Abbiamo voluto sollecitare l’attenzione della Commissione – ha spiegato Mercedes Bresso (Presidente Regione Piemonte), intervenuta nel corso dell’audizione in rappresentanza della Conferenza delle Regioni – perché raccolga alcune delle osservazioni che le Regioni avevano già avuto modo di segnalare al Governo con un proprio documento.

Siamo convinti che la RAI, in quanto titolare del servizio pubblico radiotelevisivo, abbia il dovere di spiegare, diffondere e promuovere tutte le istituzioni della Repubblica, favorendo una migliore conoscenza della articolazione dello Stato che vede momenti fondamentali nelle azioni delle Regioni e delle Autonomie locali”. “Per questo motivo – ha continuato la Bresso – pensiamo che sia fondamentale inserire nel testo del contratto di servizio della RAI l’obbligo a considerare l’informazione regionale come componente essenziale del servizio pubblico radiotelevisivo”. “Riteniamo – ha proseguito la Presidente della Regione Piemonte – che il territorio e le sue istituzioni debbano essere considerate dalla RAI una opportunità per valorizzare le culture e le realtà sociali ed economiche che caratterizzano il nostro Paese.
Occorrerà allora ragionare insieme, forse già a partire dal testo del contratto di servizio nazionale per attuare la legge sulla comunicazione, che individua nei contratti di servizio regionali gli strumenti giuridici per regolare in modo organico e istituzionalmente corretto i rapporti tra singole Regioni e RAI”. “E’ auspicabile che la RAI, come servizio pubblico, contribuisca al superamento di alcuni stereotipi che caratterizzano l’informazione. Sotto questo profilo è importante l’impegno per la valorizzazione del Mezzogiorno”. Lo ha dichiarato Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata, intervenuto anch’egli nel corso dell’audizione in rappresentanza della Conferenza delle Regioni.

“Occorre un maggiore impegno da parte della RAI per garantire la copertura e l’effettiva ricezione del segnale delle trasmissioni RAI su tutto il territorio nazionale. Ci rendiamo conto che è un processo che richiede notevoli investimenti, ma potrebbe essere importante impostare da subito un programma pluriennale che mediante un progetto permetta di elevare notevolmente la percentuale di popolazione regionale effettivamente raggiunta da ‘informazione regionale propria’. Troppo spesso ci sono infatti parti di territorio regionale raggiunte e coperte dalla informazione regionale di un territorio limitrofo. Nel documento che approvammo a luglio – ha spiegato De Filippo – proponevamo anche l’istituzione di un organismo unico Regioni-Governo che permetta un confronto sulla applicazione del contratto di servizio”. “Penso – ha concluso De Filippo – che si potrebbero in questo modo realizzare iniziative importanti per la definizione di programmi e iniziative tese alla valorizzazione del territorio, per la valutazione della qualità dell’offerta ed anche per campagne e programmi di comunicazione sociale”.