Occorre ricordare che, a seguito di un verbale di incontro (tenutosi il 26 di ottobre u.s. presso la sede della Confindustria di Potenza), tra la SATA s.p.a. e le segreterie territoriali delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori e RSU di SATA s.p.a., convocato per un esame sulla situazione produttiva dello stabilimento, si convenne che le medesime parti si sarebbero reincontrate entro la fine del mese di gennaio 2007.
Tale nuovo incontro, alla luce delle dichiarazioni sottoscritte, avrebbe dovuto avere ad oggetto una verifica congiunta della situazione anche con riferimento a quanto previsto dall’accordo integrativo del 28 giugno 2006 al capitolo “mercato del Lavoro”. Detto ultimo riferimento concerneva una emananda legge regionale che disciplinasse l’apprendistato, peraltro in seguito puntualmente approvata. Il PRC aveva già censurato il contegno dell’azienda paventando che esso potesse essere un abile espediente per “alzare il prezzo” in vista di ulteriori agevolazioni. Ad oggi, ai predetti 318 Lavoratori non è stata data risposta alcuna, sebbene siano giunte richieste di attivazione indirizzate tanto al Presidente della Regione De Filippo che alla stessa azienda. Ormai il mese di gennaio è inesorabilmente decorso ed il silenzio comincia ad essere allarmante tanto più ove si consideri che i proclami trionfalistici del Presidente della Giunta Regionale e della stessa azienda in ordine alla ripresa ed alla uscita dalla crisi non sembrano avere alcuna ricaduta sull’ambito occupazionale.
La Segreteria Provinciale del PRC di Potenza disapprova e stigmatizza l’assurda condotta della FIAT SATA di Melfi, la quale, dopo aver sfruttato per più di un anno i suddetti Lavoratori interinali (peraltro privi di tutela perché scarsamente sindacalizzati), oggi non ha nessuna esitazione nel lasciarli privi di occupazione e privi del salario. Il PRC esprime la sua solidarietà ed il suo sostegno ai 318 Lavoratori auspicando che si possa giungere in tempi brevi, nelle opportune sedi sindacali, alla completa soluzione della questione per la loro reintegrazione.